The Prestige

Da quanto tempo non vado al cinema..?
Troppo, sinceramente troppo… L’ultima pellicola che sono riuscito a vedere, e per fortuna ne è valsa davvero la pena, è questa. Uscita piuttosto in sordina, tra la marasma di film natalizi, ha raccolto meno di quanto avrebbe certamente meritato.
Come sempre vi porgo all’attenzione le parole di uno dei miei siti preferiti sul cinema. Abbastanza in linea con la mia scuola di pensiero.
Il lavoro di Nolan lo consiglio caldamente. Un regista mai banale che sa trasmettere dalla sua cinepresa emozioni particolari che scavano nell’animo e nella psiche umana…

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L’illusionismo e la magia del cinema, si sa, sono parenti stretti. Entrambi poggiano sul culto della finzione, dell’inganno. Entrambi si affidano allo spettatore e al suo desiderio di credere ciò che sa di non poter credere. Christopher Nolan, a ben vedere, ha battuto su questo tasto in maniera piuttosto esplicita lungo tutta la sua filmografia. Un inganno prettamente illusionistico c’era già in "Memento", ma rivolto allo spettatore confuso dal montaggio a ritroso; quello in "Batman Begins" era l’armaMichael Caine e Hugh Jackman principale contro il crimine di Gotham, disorientato dalle trovate circensi del pipistrello. Anche in "Insomnia", l’uomo deputato a svelare gli inganni ne diviene artefice e vittima, mentre una nebbia illusoria lo circonda.
"The Prestige" non fa eccezione e Nolan, com’è ovvio, si premura di mettere bene in relazione la figura dell’illusionista con quella del cineasta; di conseguenza, lo spettatore prende il punto di vista della vittima in platea ("Are you watching closely?"). Torna spesso in mente il "Dracula" coppoliano, sia per questo legame che per l’ambientazione, e si confondono struttura e sovrastruttura.

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Christian Bale e Rebecca HallNella Londra che si affaccia al ventesimo secolo due giovani apprendisti "maghi" si fanno a poco a poco prendere dalla rivalità, soggiogati da un mestiere che esige sempre un trucco nuovo, un inganno portato ancora un po’ più in là. Angier è un grande uomo di scena, Borden è tecnicamente più abile ma non molto attento alla componente spettacolare. Figure complementari cui manca qualcosa per essere l’altro, e qualcosa per superarlo. Alimentata da una disgrazia e da successivi sabotaggi, la loro rivalità si spinge oltre i confini dell’illusionismo, fino a sfidare la scienza pura. Ma chi sta fingendo cosa?

Christian Bale e Christopher NolanCombinando l’enfasi spettacolare con il recupero del montaggio ballerino, Nolan punta a confondere pesantemente le idee. C’è da dire che l’effetto ottenuto è curiosamente diverso. Per tutto il film si disquisisce di deontologia "magica", insistendo sul fatto che il pubblico non afferra il trucco perché non lo vuole vedere. Nel film il "trucco" su cui si basa la suspense è piuttosto ovvio, e lo svolgersi della storia prevedibile fin da quando si genera il conflitto principale, quello sul numero dell’uomo che scompare. Ebbene, proprio come ci dice il decano Michael Caine, ciò non ha importanza, perché quello che vogliamo è "non vedere". Chissà se questo "effetto dell’effetto" era nei piani di Nolan fin dal principio, ma che importa? Dietro all’avanspettacolo di prestigiatori si assaggia appena una vicenda di grande fascino, che ammicca alle tematiche culturali novecentesche del sapere tecnico, della nascente psicanalisi e delle rotture artistiche.

Michael Caine e Scarlett JohanssonUn film di cui in Italia si è forse parlato poco, e che alla Festa di Roma viveva la paradossale condizione di esserci e non esserci (c’era il film, ma nessuno ad accompagnarlo, come una presenza fantasma). Probabilmente, a concentrarsi sulla trama si resta delusi da una certa prevedibilità e da un racconto un po’ ingessato, che oltretutto rischia di afflosciarsi sulle sue stesse velleità. Come detto, però, basta accompagnarlo dove vuole essere accompagnato per intravedere motivi di interesse che sembrano proprio il terzo atto di un numero spettacolare, appunto the prestige, la risoluzione, lo scioglimento.

David BowieTutto il film è sulle spalle di Hugh Jackman e Christian Bale (Wolverine contro Batman, mica roba da tutti i giorni), intensi in modi diversi, impegnati a distruggersi cercando ognuno di diventare come l’altro. Ci sarebbe anche Scarlett Johansson, che infila un altro ruolo inutile dopo quello in "The Black Dahlia", ma preferiamo ricordare un bravo Michael Caine e un sorprendente David Bowie, simbolo della pura volontà scientifica, sfruttata e manipolata per i giochetti di due semplici illusionisti.

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La locandinaTitolo: The Prestige
Regia: Christopher Nolan
Sceneggiatura: Jonathan Nolan, Christopher Nolan
Fotografia: Wally Pfister
Interpreti: Hugh Jackman, Christian Bale, Michael Caine, Piper Perabo, Scarlett Johansson, David Bowie, Andy Serkis, Rebecca Hall, Samantha Mahurin, Daniel Davis, Jim Piddock, Christopher Neame, Mark Ryan, Roger Rees, Jamie Harris, Monty Stuart, Ron Perkins, Ricky Jay, J. Paul Moore, Anthony De Marco, Chao Li Chi, Gregory Humphreys, John B. Crye
Nazionalità: USA, 2006
Durata: 2h. 15′

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35 risposte a “The Prestige

  1. @FataZuccherina

    Yes… ci sta pure lui, ma attenta; è in un piccolo ruolo che difficilmente riuscirai a percepire se non scruti con occhio clinico 😉
    Bacio e buon week a te, fatina
    ;*

  2. Molto molto interessante questo film…vedrò di procurarmelo!!!
    Tra oggi e ieri ho fatto una bella e buona scorpacciata di pizza!!!
    Ub bacione e felice weekend!!!

    ^_______________^

  3. … tantissimo che non vado al cinema… un sacco di appuntamenti a teatro, in questo ultimo periodo e una marea di impegni lavorativi. Da qualche giorno ti ho un pò trascurato… perdono !!
    Ormai mancano pochi giorni all’ appuntamento con la tua neonata… eh, si, mica penserai che me lo sia scordato !! ;-))
    Felicissimo week-end, Key,
    Un beso,
    Giulia.

  4. Ecco naturalmente non l’ho visto… mi piace guardare i film al cinema ma con Ale non posso andare spesso come vorrei… mi adeguerò per vederlo naturalmente uff!
    Buona serata Key
    Un bacio

  5. Chi lo sa…ti dirò dopo aver letto tutto il giorno Eldest – e averlo finito – e avendo appena finito di guardare Il Signore degli Anelli…potrebbe esserlo per davvero..********

    Per gli Smuaxx i diritti d’autore rimangono alla sottoscritta ma, dal momento che sono nati come estemporaneo dolce solo per te si può trovare una giusta trafela al fine di rendere i suddetti non commerciabili o cmq legittimarne l’autenticità e l’unicità del destinatario. 😉

    Una dolce serata fatata a te!!
    Mille e uno smuaxxssssss. :************************************************************************************************

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