Clown

«Ed eccovi qui, mio pubblico. Grazie per essere venuti anche questa sera. Mi perdonerete, spero, se non mi inchino. Ma sarebbe contro la mia natura. Non sono cavaliere, non sono neppure un politicante, nè un genio al congresso e neppure un musicante. No, in verità, non sono nulla. O forse si, forse sono un.. buffone. In fondo ne porto le insegne, non vedete?
Il viso bianco, gli occhi che si incrociano, il naso che spruzza acqua, la pancia che lievita fino a scoppiare: ah-ha!»
(risa)
«Si, si! esatto! questo è il compito mio: strappare risa! Lo sapete perchè? E’ facile! Il mondo da cui venite è un mondo buio. Si, si! Lo so.. c’è il sole al mattino, la luna e le stelle la sera. Ma rimane buio. Dopotutto lo sapete, vero? L’uomo nero sta nel buio…. brrrrrrrrrr……»
(risa)
«Nero è il terrore, nero è il velo del dolore, nero è il fungo atomico che s’alza, s’alza, s’alza e ricopre tutto, tutto, tutto… come un gelato al cioccolato che si scioglie sulla coppa, tra le creme buuuuooooneee… ah-ha!»
(risa)
«Si, si! Strappare risa è facile: avete visto? Eppure, sapete, è la cosa più difficile che ci sia. Vi basta vestire come me. Truccarvi, fare dei movimenti buffi, solleticare un bimbo sotto il mento. Vi basta… essere un altro, quello che di solito non siete. Dire al tuo amico che, nonostante ti abbia tradito, lo perdonerai. Dire a tuo figlio che non eri tu quella sera che lo hai colpito così forte. Dire a tua madre che le vuoi davvero bene, anche se non riesci ad esprimerlo con la bocca. Dire a quel cielo nero che hai sopra la testa che può tuonare quanto crede, ma che domani tornerà a splendere il sole. Dire quello che credi davvero e che senti davvero, dirlo adesso e non più tardi quando non lo sentirà più nessuno.
Ecco, questo è tutto quello che vi basta.
…Se davvero volete prestare ascolto ad un pagliaccio.»
(sipario).

Autore: Keypaxx © Copyright 2007. Tutti i diritti riservati.
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