Ali di Clown

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Seduto. Sull’orlo del cornicione, al di là i fili. Non i fili dei trapezisti, ma i cavi dell’alta tensione. Si snodano, da un tetto all’altro.
Quasi fossero liane di una giungla di cemento.
«Peter.. l’uomo cannone. Uno dei più temerari. Si calava dentro la bocca, con quel suo buffo elmetto e… boom!»
Non parlo. A che occorre? Spesso le parole sono farfalle ingannevoli, o pietre che scendono sul letto di un fiume.
«Klaus, poi? Il domatore… che uomo. Sembrava parlasse con quei felini. La frusta era solo scenica, e lui il migliore!»
Come è frizzante l’aria sopra i tetti, il naso diventa rosso, anche sotto la boccia rotonda che porto. Il vento sussurra novità.
«E poi c’era lui: l’uomo volante. Buffo, no?
Di lui non ricordo il nome.
Era un grandioso volatile su due gambe, mai un errore, mai. Riempiva, con la sua scia, ogni angolo del tendone e tutti rimanevano incantati dalla sua classe, indistintamente. Dai più piccoli agli adulti. Che meraviglia…»
La bombetta vuole andarsene con il vento, come biasimarla? Nego l’invito del vento a due mani, ed è già una fatica.
«…Eppure, non ricordo il nome.
Poi, molto più sotto, c’era il mio numero: fatto di trucchi e di carte, tra una esibizione e l’altra. Un prestigiatore, un mago? No, la vera magia stava sopra: quanto avrei desiderato saper volare!»
Si alza. In piedi, la punta delle scarpe è già reclamata dal vuoto. Le braccia si sollevano in alto, in alto.
«Non chiedo altro: solo un giorno di magia, solo un giorno per saper volare. Un giorno solo da uomo volante…»
E si lancia.
Piroettando nell’azzurro, un riflesso tra il candore delle nuvole e i raggi del sole.
E vola, e vola, e vola…
Risfoglio le pagine dell’album dei ricordi. E leggo le didascalie delle foto.
Si, aveva ragione: non c’è alcun nome sotto l’uomo volante…

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148 risposte a “Ali di Clown

  1. “Non parlo. A che occorre? Spesso le parole sono farfalle ingannevoli, o pietre che scendono sul letto di un fiume.”
    Chissà quanti passanti nel tuo blog, leggono le tue meravigliose parole e quanti commentano senza capire quale tesoro è passato sotto i loro occhi… questi racconti, li ho letti tutti di un fiato (ache se nn ho commentato ttto) e li rileggerò, c’è molto da imparare nelle tue parole, c’è molto da imparare dal tuo clown, che come dicevo prima rappresenta una metafora di vita.
    Grazie!

  2. Questo ciclo del clown è davvero meraviglioso. Leggo che presto intendi interromperlo, e mi dispiace molto, perchè mi sta dando davvero tantissimo! anche se sono certa che qualsiasi cosa sarà quel “17”, sarà altrettanto bellissimo!
    ^^

  3. Questo post mi ha lasciato un misto di malinconia e speranza. Sto elaborando il tutto.
    Mi piace una frase:
    “Spesso le parole sono farfalle ingannevoli, o pietre che scendono sul letto di un fiume”.

  4. #8
    soulsmirror

    Grazie a te per essere tornata a leggere!
    ^_________^
    è un peccato non ritrovarti spesso tra le mie colonne, ultimamente. Ma so che è per una giusta causa..
    😉
    Il Clown doveva dimostrare quanto, a volte, persino le figure più sottovalutate e svalutate dell’immaginario collettivo possano insegnare qualcosa.
    E stravolgere certi stereotipi.
    ^____^

  5. #9
    guardianodimucc

    Antò, tu puoi tutto. Basta mantenere la buona volontà e ricordare di quanto siamo importanti per le persone che ci circondano.
    Poi ricorda che la mia bottiglia di lambrusco è sempre sopra il tavolo.
    Salutammo sorridenti e con rispetto!
    🙂

  6. In silenzio leggo… rifletto…
    le emozioni salgono dal cuore e si trasformano in minuscole goccioline che non posso trattenere.
    Sbocciano come fiori minuscoli e fragili per poi dolcemente lasciarsi scivolare dalle guance arrossate.
    Grazie per l’emozione, l’ho rivissuta con te!
    :-)claudine

  7. #10
    lavigneavril

    Il prossimo post sarà l’ultimo. Almeno per adesso. Ma tornerà relativamente presto.
    Di “17…” si saprà di più tra qualche giorno, quando rimuoverò il cartello dei lavori in corso..
    🙂

  8. #11
    ZuZuli

    Sai che è strano? questo tuo commento potrebbe andare quasi bene persino per il prossimo post..
    🙂
    In verità, la conclusione di questo, doveva essere persino più cupa, ma la ho cambiata in corso d’opera.
    Che poi, a ben vedere, di cupo c’è ben poco.
    😉

  9. #12
    frontespizio

    Si, sotto questo aspetto, volare è sempre stato uno dei ricorrenti sogni dell’uomo. Eppure.. è giusto sminuire ogni altra cosa alla ricerca dell’irraggiungibile?
    Grazie, Michele..
    🙂

  10. #13
    sally00

    Non vi è traccia della conclusione del volo, nè di alcun tipo di atterraggio. Forse, l’uomo volante, è racchiuso in quella sbiadita fotografia della memoria. Chissà..
    Bacio, Sally..
    😉

  11. #14
    Stefy71

    Tra parole non dette e prestigi di mago, questa tua riflessione mi ha stimolato il seguente ripescaggio:

    “Uno spettacolo di magia si compone di tre atti.
    Il primo è la promessa. L’illusionista prende un mazzo di carte, un uccellino o un uomo e li mostra agli spettatori. Li fa avvicinare, glieli fa toccare, li convince che è tutto assolutamente normale.
    Poi c’è il secondo atto, la svolta. L’illusionista prende qualcosa all’apparenza normale e ordinario e lo trasforma in straordinario facendolo sparire. Il pubblico a questo punto sbalordisce, ma non applaude… manca ancora qualcosa.
    Ecco perché c’è un terzo atto, il prestigio, la fase più difficile. Ciò che sembra sparito, infatti, deve sempre riapparire… solo allora il pubblico esploderà in uno scroscio di applausi e di gratitudine per averlo convinto di un trucco da cui desiderava fortemente lasciarsi ingannare.”

    Da The Prestige

    Grazie, compagna di compleanno.
    🙂

  12. Dici meglio un giorno per volare e restare una vita sulla terra ferma? mmmmm ma non è meglio volare sempre o quasi eh eh … le sue ali sono piccole e non riescono nonostante tutto ad volare…. uffaaaaa almeno lui fallo volare eh eh … ti abbraccio Alieno

  13. Ho pensato molto prima di poter proferire parola. Ed in effetti, non credo di essere in grado di emettere alcun suono.
    Tutto ciò che ho dentro è solo una didascalia che non c’è, e che non si riempirà mai.
    Tutto ciò che ho dentro è solo un uomo, che per una volta vorrebbe saper volare.
    Tutto ciò che ho dentro è che bisogna imparare a vivere sè stessi.

    ;-***

  14. #33
    xdanisx

    Si, la peculiarità di questo ciclo di racconti è, appunto, l’aderire ad un genere che sta in bilico tra reale e fiaba. Che sia poi una fiaba realistica o una realtà da fiaba, beh, sta a chi legge stabilirlo.
    Grazie a te per la profonda lettura.
    🙂

  15. #34
    Dreamt

    Pensare è una caratteristica tua imprescindibile. Perlomeno pensare come tu lo intendi. Originariamente, l’uomo in questione, muore. Nè più e nè meno.
    Poi, come accade talvolta, ho rivisto e rivalutato in corso d’opera. Ciò non significa che sia scampato a quel fato, ma che ha avuto semplicemente nuove chances.
    ;***

  16. #35
    babelnaif

    E’ un atto di coraggio che l’uomo insegue dall’inizio della sua storia. A volte sa sollevarsi anche senza ali, come ben manifesta la prima immagine. A volte non bastano neppure ali d’aereoplano a trattenerlo tra le nubi..
    😉

  17. Spesso le parole sono farfalle ingannevoli, o pietre che scendono sul letto di un fiume

    Sono affascinata e senza fiato. leggendo questo blog e mi chiedo come mai non l’ho letto prima. Ogni parola è riflessione.

  18. Hola Kevin 🙂
    ho sempre avuto una passione per le figure circensi..
    mediate attraverso i miei occhi di bambina o l’abile caleidoscopio regalatoci dagli artisti dell’immagine ..e penso a Fellini a Tim Burton..questi freak così tristi e fascinosi..che reclamano un giorno di magia..una quasi normalità..
    Hai mano abile a tratteggiarne
    i tormenti.
    Complimenti.
    Un saluto
    Elisa (quella aggiunta 🙂 )

  19. come si dice…”non importa la destinazione, quel che conta è il viaggio”
    analogamente, che importa il nome? quel che conta è volare…
    e si vola davvero leggendo questa pagina.
    bellissima, key
    un bacio

    Anto

  20. #43
    utente anonimo-Elisa

    Forse è anche perchè amo i registi che hai citato. Tim Burton lo sento più vicino e lo ho seguito ben più a fondo, per la verità. Non è voluto il percorso parallelo che mi attribuisci (con le dovute distanze anche, chiaro), ma forse l’assimiliazione inconscia ha il suo giusto peso. E comunque amo tratteggiare tormenti.
    Grazie Elisa (quella aggiunta, ma è il nome comune o avete uno stampino particolare? :D..).
    Un bacio.

  21. ” Le parole sono farfalle o sono pietre” E il prestigiatore per magia volava…Il clown, non ha ali….nemmeno noi le abbiamo. E forse desideriamo volare, almeno un giorno, un giorno soltanto, per liberarci da queste parole leggere e pesanti…per assaporare la libertà…
    Un abbraccio dolcezza d’uomo 😉
    Ros

  22. Pura poesia. La tua prosa è pura poesia immaginifica. Credo che molti registi cinematografici, tra cui Tim Burton e Fellini, trarrebbero spunto da un racconto come questo tuo. Fantasia, tenerezza, speranza, malinconia… c’è questo e anche di più.
    I miei sinceri complimenti e stima!

  23. key diciamo allora che o per stanchezza o demenza non avevo capito nulla: io pensavo fosse il clown a ricordare di un trapezista o uomo volante e che rispecchiasse in lui come metafora il desiderio del volo, inteso come libertà etc

  24. Ho riletto il post e ho capito! ^^
    Ieri è stata davvero una giornata brutta! 😦
    Spero che la tua cervicale migliori!
    Certo che siam messi bene eh!!!

    Un bacione e felice giornata carissimo! ^_____^

  25. #71
    goodnightmoon88

    No no.. la tua osservazione ultima può tranquillamente essere consona!
    I racconti vanno anche interpretati.
    E’ nel tuo commento precedente che avevo, forse, inteso male il senso di quello che dicevi.
    Bacio ‘mOOn_ella!
    🙂

  26. #73
    ceinwyn

    Capita, ragazza oscura.. poi nelle riletture vediam sempre qualcosa che ci sfugge.
    🙂
    Eh già… mi sa che ci conviene farci una flebo di aspirina..
    😦
    Ma oggi va bene! e sono contento che sia così anche per te!
    ^____^
    Bacissimo!

  27. Dolcemente malinconico il tuo racconto…solo un giorno per saper volare, e tanti giorni per volerlo.. La magia non ha mai nome, si fonde col tuo cuore trascinata dal vento che alla fine vince sempre.. perchè quel vento ti regala l’istante da ricordare..
    Ti abbraccio Key, forte, e che tu possa volare sempre più in alto..

    Elisa

  28. #82
    elilaw

    E gli istanti vanno immortalati nel tempo e nello spazio. La malinconia fa parte del mondo di questo mio clown, e credo del mondo di molti altri clown, che però fanno volare con un sorriso.
    🙂
    Un abbraccio a te, Elisa!
    ^____^

  29. #85
    guardianodimucc

    Antò, il fiasco c’era ed era anche pieno. Poi sai, nell’attesa qualche bicchierino ho dovuto ingurgitarlo da solo. Ma ti assicuro che il mio lambrusco è roba da leccarsi i baffi!
    🙂
    Salutammo rispettosamente con il bicchiere in mano!
    ^___^

  30. vabbè il dott. non lo considero ero entrata per leggere qualcosa che mi facesse star bene, certa di trovarla e infatti….:-)
    la metafora del volo, la grande sfida di ogni essere umano e penso al primo uomo che ci ha provato, Icaro…
    bellissimo come sempre leggerti! un abbraccio e buon fine settimana

  31. Ho letto tutti i commenti che ti lasciano. Alcuni sono davvero belli. Te li meriti tutti, evidentemente.
    Riguardo alla ‘pubblicità occulta’ lo fanno anche da me e spesso sono blog altamente erotici…mha, la vita è bella anche per questo. E’ varia!

  32. #97
    utente anonimo-Dott. Speroni

    Ooooohhh… ma quale onore, esimio Dott.-fake-Speroni!
    Precisiamo subito; l’invito principale mio, era rivolto a suggerirle di non sparlare alle spalle mie sui blog altrui (cosa che Lei seguita invece a fare).
    L’altro invito, che Lei ha raccolto, puntava a darLe una chance per non fare anche qui, come altrove, la sua canonica figuraccia. Invito che Lei, come supponevo, si è invece malamente giocato. Ignorando qualsiasi minima possibilità di dialogo costruttivo. Ora ne subisca le conseguenze e la mia rispettosa pernacchia:
    Prrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrr…
    Ossequi.

  33. #100
    fantasia972

    Se ne risentirà molto, poveretto. E’ il suo unico scopo, ottenere una minima considerazione!
    😀
    La metafora del volo è stata, in effetti, molto sfruttata. Ma sono certo che ogni tema possa essere trattato da diverse angolazioni.
    Un abbraccio a te!
    🙂

  34. #101
    ZuZuli

    Si, i commenti per me sono molto importanti. Aiutano al confronto diretto, e sono come delle piccole belle chiacchierate tra amici.
    La promozione che qualcuno fa ultimamente, la reggo poco. Ma, appunto, è la vita.
    😉

  35. Ecco! finalmente ho visto cosa è questo “17”!!!
    Aspettavo con ansia che si togliesse il cartello del lavori in corso!
    “Fede”… mmmmmmm… promette bene, molto bene!
    “Ci sono cose che puoi conquistare… altre che puoi solo avere.”
    Vero, verissimo… adesso però sono ancora più curiosa!!!
    ^^

  36. #113 e 114
    lavigneavril

    Non ha altro da fare, va compreso, poveretto..
    😉
    Si; hai scoperto cosa era “17…”. Debutterà a febbraio e ci terrà compagnia un paio di mesetti. Spero piaccia come a me è piaciuto scriverlo..
    🙂

  37. #115
    ZuZuli

    Devo dire che non mi avevano ancora paragonato al formaggio!
    😀
    A me piace lo stracchino… ma c’è già uno scrittore di fumetti, soprannominato così. Dici che posso usurparlo lo stesso?
    🙂

  38. “Meglio un giorno da leoni, che cento da…”
    Questo mi è venuto in mente leggendo il tuo post.
    Come al solito è circondato da poesia…
    Quei piedi reclamati dal vuoto…quelle mani tese verso il cielo…
    PURA POETICA!
    E’ sempre bello leggerti Key Paxx!
    Buon fine settimana…

  39. #121
    Saryo

    Bella immagine quella che hai recepito..
    mi piace cercare di dare qualcosa di tenero negli scritti, a volte è nascosto, a volte più evidente..
    Buonissima fine settimana anche a te!
    🙂

  40. Questo tuo racconto ha sempre quel fascino di mistero,che dice e non dice…

    Hey Paxx,shhhhhhh…ho appena letto qui di fianco…
    17 atti di fede!
    Non mi deludere,non lo hai mai fatto,non cominciare da quel racconto che arriverà a febbraio,ho già l’acquolina in bocca!!!
    Buon weekend 😉

  41. A me è piaciuto tutto quello che hai scritto! perciò sono sicura che mi piacerà anche il prossimo racconto. Ma mi sono affezionata anche al clown.. per fortuna che ho letto che farai ritornare anche lui!
    ^^

  42. #130
    Faus74

    E’ la caratteristica un po’ mia, quella di dire e non dire. Poi, il Clown rappresenta anche una piccola novità-esperimento di scrittura..
    😉
    A Druido, quella testolina con la bava alla bocca mi fa quasi impressione..
    O__o
    Buon fine settimana a te!
    🙂

  43. #134
    lavigneavril

    Ne sono contento. Spero allora che ti piacerà anche l’imminente prossimo arrivo. Il Clown, dopo l’ultimo post, che sarà quello che pubblicherò a breve, tornerà, come ho scritto. Con un’altra “razione” di racconti.
    🙂

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