Fede • atto 12di17

Ne venne fuori che Osmand Himmerswach era un pastore. Non un pastore qualsiasi ma, stando a quanto affermava, un ricercatore.
Il suo scopo era di localizzare individui e situazioni che sfuggivano ai normali canoni di identificazione (sebbene Federica, che cosa ci fosse ancora di “normale” in quella notte, non lo capiva).
Fenomeni inspiegabili, li chiamava lui, quelle alterazioni del reale che sfuggivano a denominazioni prestabilite (possessioni, avrebbe detto lei, però non credendo nella religione cristiana, tale termine le restava in fondo alle corde vocali).

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«Quindi, secondo quanto mi ha detto, Volo si troverebbe al vertice di un triangolo.. mistico
«Si, in sostanza, le mie previsioni, indicano che la tua città concluderà il vertice del triangolo rimasto aperto nei secoli.»
Controbattè al tono forzatamente accondiscente della ragazza «Gerusalemme ha visto i natali di Gesù, colui che rappresenta il bene incarnato. Bucarest, ai tempi della Valacchia, diede i natali a Vlad Tepes, il sanguinario sterminatore di turchi, che tu conosci anche come Dracula. Qui, si uniranno le linee della storia. Ho motivo di crederlo.»

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«Gesù… Dracula… triangoli dorati… no, no, io passo la mano; per me tutto questo è troppo!» Concluse la giovane greca con un gesto di stizza «Senta.. la ho ascoltata, non so neppure io perchè l’ho fatto.. forse perchè mi ha dato una mano quando stavo… cadendo in strada. Non so e non voglio sapere. Ma mi creda: con me perde il suo tempo! Se lo desidera posso accompagnarla alla Chiesa di Padre Samuele. Sono certa che vi intenderete alla perfezione…e..»
Si interruppe notando con quale intensità il vecchio pastore la guardasse.
«Ti comprendo, davvero. E’ salutare lasciare fuori dalla porta le cose che non si capiscono, o che non si vogliono affrontare..»
«Che cosa? La avviso che io affronto tanti di quei problemi, ogni santo giorno, che lei non ha alcun diritto di dirmi…»
«Vero anche questo.» La interruppe frenando la sua sfuriata «Però adesso lascia stare quanto ti dico io, o quello che ti dice la ragione. Ascolta quello che hai dentro: che cosa ti dice la tua anima…?»
E allora comprese. Si rese conto che, contrariamente a quanto asseriva la sua bocca, dentro di lei, si agitava un mare impetuoso: il “senso sciocco” sapeva. Le allucinazioni le aveva avute veramente. Il petto desiderava esploderle davvero. Seppure ogni oncia del suo corpo non lo volesse, la fibra interna del suo essere la spingeva in quella direzione. La spingeva a credere……….

Autore: Keypaxx © Copyright 2008. Tutti i diritti riservati.
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107 risposte a “Fede • atto 12di17

  1. Andare oltre la ragione, la logica, la razionalità e credere in qualcosa che sa di magia, di eventi inspiegabili.
    Seguire il proprio cuore e vedere dove porta. Intrigo mistico davvero accattivante. Bravissimo compagno di compleanno.

  2. Mi appare propizio il tuo narrare oggi e sentire che il bene ed il male estremo si incontrano nella confusione che soccombe ad una una risposta che placa. La vita spirituale di ognuno può riavviarsi ed espellere il male che si accumula per incuria. E la vita spirituale va curata, altrochè.
    GRAZIE, KAY.

  3. quando non ti rimangono certezza l’unica cosa e cominciare a credere, ascoltare il cuore e la testa cercando di trovare un percorso che almeno sia parallelo dove dio è uno e trino…dio,diavolo,triangolo…tre angoli uguali, diversi ,opposti, perfettamente divisibili in un’area che non riescono a dividersi ma solo a combattere per la supremazia alla ricerca di un compasso…altro simbolo

  4. Se la ragione fallisce lungo il nostro cammino non ci resta che affidarci all’intuito, come fa Fede al “senso sciocco”. Il male ed il bene si confrontano sin dalla notte dei tempi e l’uomo che si trova nel mezzo rischia di diventare folle. Se un qualcosa o un qualcuno non gli forniscono un’ancora di salvezza.
    Entusiasmante e ben scritto, come sempre!

  5. ” Tutto quello che non si è detto in questo spazio, si dilata, si dilata e si dilata ancora. E’ un vuoto senza porte, senza finestre, senza vie d’uscita, ciò che resta lì sospeso, resta lì per sempre, sta sulla tua testa, intorno a te, ti avvolge e ti confonde come una nebbia spessa”Susanna Tamara buonanotte……….. Alice**

  6. #3
    xdanisx

    Dobbiamo coltivare lo spirito quanto il corpo, Danis. Male e Bene sono due facce di una stessa medaglia, sta a noi farla roteare nella giusta direzione.
    Un abbraccio!
    ^____^

  7. #4
    ioepapperina

    Di simbolo in simbolo costruiamo una trama..
    🙂
    Credere è un atto di fiducia e la fiducia non sempre può essere riposta nella certezza di un risultato visibile.
    😉

  8. #6 e 7
    monicamarghetti

    E’ inevitabile che vengano fuori delle nuove domande e si rafforzino quelle già esistenti, Monica. Fa anche parte del gioco della trama.
    Sono contento ti piaccia il nuovo sfondo template!
    Bacioabbraccio per te!
    ^______^

  9. Non ho letto il post. Stasera percorro più di un altrove. Lo farò domani, quando si saranno sedate importanti emozioni. Stasera lascio solo non significativa traccia di me, per una dolce serena notte da augurare a un Amico come solo tu sei e che per motivi che tu solo sai

  10. Divisa in due Fede, tra ragione e anima. In genere mai vanno d’accordo, e poi sempre l’anima vince. Certo anche io mi sento un pò confusa come lei, poi quando ho letto Dracula…
    Quindi una lotta tra bene e male forse c’è. Aspettiamo và, che tanto hai la bocca cucita, tu!
    ;-)***

  11. #21
    Dreamt

    La confusione è uno stato talvolta necessario per comprendere lucidamente il prossimo percorso… e si, la bocca me la tengo cucita, tigrotta..
    😀
    ‘Notte a te, smuackkk
    ;***

  12. Fede atto di fede. Bisogna “ragionare” con l’anima. sempre.
    Affascinante questa triangolazione tra due città diametralmente e culturalmente opposte!
    Adesso aspettiamo di scorire il ruolo di Fede nella vicenda…
    Sempre emozionante!

  13. tra poco mi arriverà il portatile, così potrò leggerti con attenzione alla sera, durante il giorno è veramente impossibile per me!

    un dolcissimo sorriso e buon inizio, che sia piena di fiori profumati questa settimana!

    Annalisa 🙂

  14. Concordo col pastore.Bisogna ascoltare se stessi.Farsi strada nella giungla dei propri pensieri,scrutinandoli uno ad uno.E a ciscuno chiedere :”da dove vieni?”per rintracciare le parole del nostro canto interiore.
    Buona giornata.

  15. #28
    ceinwyn

    Assurdo..?
    O__o
    beh, se ci si mette nei panni di Federica penso proprio di si, ragazza oscura.
    Quando si affrontano eventi inspiegabili con l’ausilio della sola ragione si rimane spaesati.
    Lieto ti piaccia il nuovo sfondo!
    🙂
    Bacioni per te!
    ^_____^

  16. Key, ho commentato il post precedente senza aver letto ancora questo. Non posso che confermare quanto già osservato.. Questo Atto è un’ottima summa di tutti i temi già affrontati fin qui.. la normalità di una vita “misera” e “trascinata” in un vivere modesto, che si scontra con la voglia, la tentazione di un’anima comunque eletta di conoscere, di sapere, di rischiare di vedere l’invisibile ai più. Paradossi che coinvolgono uno spirito semplice, ma, evidentemente, disposto e capace di credere..

    Un bellissimo proseguimento di settimana, caro Key!
    Baci

    Eli

  17. Mah, non ci sono regole, ogni momento è diverso, e in alcuni momenti si perde la cognizione di sè, si reagisce improvvisando. Ti lascio un bacione. Un giorno mi dirai su quale galassia veneta ti nascondi. Un saluto. 🙂

  18. sono seriamente dispiaciuta per lal unga latitanza… per non esserep iù potuta passare al eggerti come un tempo … per motivi famigliari, di lavoro e tecnici (pc rotti più volte).
    mi spiace. dovrei aver risolto la maggior parte di quanto detto…
    ti auguro, seppur in ritardo, una serena pasqua… inteso come gioia e pace di vivere…

  19. La contraddizione è per me l’arte reale della scrittura.
    Più ci son parti contradditorie e tanto più la scrittura ne assume l’interesse e questo pezzo me gusta!!
    Alex

    ps: che sbadato mi son perso l’11 vado a leggerlo.

  20. #42
    elilaw

    E’ una trama che si inerpica lungo il sentiero della riflessione, Elisa. Dove effettivamente il paradosso gioca la sua parte e dove si dimostra ancora una volta, se mai ce ne fosse bisogno, che talvolta il fato ti mette di fronte a scelte obbligate. Che quello che si scansa, magari per una vita, inevitabilmente torna sempre davanti a noi.
    Un abbraccio forte ed un bacio!
    🙂

  21. #58
    utente anonima

    Jane
    non ne poteva piu’
    restava sempre sola
    cosi’ che per
    ore, ore ed ore
    non parlava mai
    Jane dimmi cos’hai
    dimmi che cos’hai
    Jane
    conosco la tua eta’
    conosco i
    tuoi silenzi
    i falsi movimenti
    e le parole
    che non arrivano mai
    non pensare piu’
    non buttarti giu’
    Sarebbe bello
    poterti toccare
    guardarti
    negli occhi e
    fermarci a parlare
    prendere in mano il
    tuo piccolo cuore
    tenerlo lontano
    dal bene e dal male
    ma cuore di Gesu’
    come batte forte
    non si ferma piu’.
    Jane
    i ragazzi come te
    sono misteriosi
    a volte tristi
    delicati
    o anche forti e
    curiosi
    ma sempre innamorati
    cosi’ innamorati
    tanto innamorati
    da non poterne piu’
    Sarebbe bello
    poterli toccare
    guardarli
    negli occhi e
    fermarsi a pensare
    prendere in mano il
    loro piccolo cuore
    tenerlo lontano
    dal bene e dal male
    ma cuore di Gesu’
    senza stringerlo
    forte
    senno’ non
    batte piu’
    senza stringerlo
    forte
    senno’ non
    batte piu’

  22. Assurdo perchè mi immedesimo nella protagonosta…e se dovessi essere lei,penserei davvero che tutta questa storia è assurda! Ma nel senso buono ovviamente!
    Bacioni carissimo e buona giornata!

    ^______________^

  23. Ho un amico che ora sta a bucarest ma porca miseria nemmeno una foto manda eh eh … sarà un dracula fasullo eh eh… ti piace il mio nuovo template? cmq sono quella seduta con gli occhiali jeans maglia bianca e stivali marroni, be non ti puoi sbagliare eh eh … smakkettone

  24. Si, ho trascorso una Pasqua tranquilla in agriturismo, tra mamma sorelle e nipoti… Pasquetta tutti ospiti da me, peccato il brutto tempo. Ma oggi già è spuntato un sole tiepido tiepido, intervallato a pioggerellina..ma d’altronde è marzo ancora….E tu carissimo, come hai passato questi giorni?
    p.s. leggo il post questa sera….Intanto un abbraccio grande. Ros

  25. Ciao Paxx,grazie per la tua vicinanza infermieristica ^_^

    E così il vecchio è una specie di ricercatore,e poi dice a Federica di ascoltare la propria anima,e quando si tira in ballo l’anima non è sempre facile decidere con lucidità.

  26. #64
    ceinwyn

    E pensi bene, ragazza oscura. Credo che qualsiasi persona, con le caratteristiche di Fede e trovandosi nella sua situazione, penserebbe di vivere un evento fuori dal credibile. Ed è proprio questo uno dei nodi del racconto.
    Bacissimi per te!
    ^______^

  27. #69
    Faus74

    Ma druido, davvero ti fidi delle mie capacità infermieristiche? beh, qualcuno mi ha soprannominato “mano di velluto”.. altri “mano di macellaio”
    😀
    Si, sembra che Osmand Himmerswach si sia rivelato in questo modo.. ci sarà da fidarsi?
    (un alieno sibillino… eheheheh..).
    Federica dovrà presto prendere decisioni molto significative, per se stessa e non solo..
    🙂

  28. #70
    ZuZuli

    Non sempre cuore ed istinto procedono di pari passo. Talvolta l’uno acceca l’altro e viceversa. Ma quando ci si lascia trasportare dall’intimo, raramente si cade in errore. E’ la ragione a dannarci l’anima..
    😉

  29. #80
    utente anonima

    Che faccio qui
    sull’isola
    tra fiori e sensualita’
    Nell’euforia, esotica
    di musica e liberta’
    Se tanto c’e’
    qualcosa che…
    non posso comprare mai
    Se non ho piu’
    quel dolce sorriso che hai..
    Sogno
    Dai mari del mondo,
    il dolce ritorno
    negli occhi tuoi
    E sento, che il bene profondo
    E’ viverti accanto
    nei giorni miei.
    Che faccio qui’, sull’isola
    tra mille sirene ormai
    Se poi non ho, lo stomaco
    e il cuore dei marinai
    Mi sveglierei, domenica
    sdraiato negli occhi tuoi
    A casa mia
    nel dolce rifugio che hai
    Sogno
    Dai mari del mondo,
    il dolce ritorno
    negli occhi tuoi
    E sento, che il bene profondo
    E’ viverti accanto,
    nei giorni miei
    Siamo canzoni, siamo emozioni
    Non scordarlo mai..
    L’amore ha bisogno di noi
    Siamo canzoni, siamo emozioni
    Non scordarlo mai
    L’amore ha bisogno di noi
    [instrumental]
    Sogno
    Da un cielo stupendo,
    il dolce ritorno
    Negli occhi tuoi
    E sento, davanti al tramonto
    Di esserti accanto
    Dovunque sei..

  30. Mi sembra che Fede, sia ancora in balia di un’esperienza unica…dove la porterà ancora non ci è dato sapere. E questo tringolo mi inquieta…!
    Grazie per tutti gli abbracci che ho trovato. Me li sono presi al volo…
    Ti abbraccio anche io, forte forte.
    Sono ancora in ferie…

  31. Per la prima volta mi trovo qui, e non riesco a scriverti nulla di sensato. Se davvero dopo il caos c’è la chiarezza, non mi rimane che attenderla.
    (Che magari sia poi solo stanchezza, almeno così spero).

    Nel frattempo beccati sti bacetti!
    ;-***

  32. #97
    utente anonima

    Mi manchi…
    quando il sole da’ la mano all’orizzonte,
    quando il buio spegne il chiasso della gente
    la stanchezza addosso che non va più via
    come l’ombra di qualcosa ancora mia…
    mi manchi…
    nei tuoi sguardi e in quel sorriso un po’ incosciente
    nelle scuse di quei tuoi probabilmente,
    sei quel nodo in gola che non va più giù
    e tu, e tu…
    mi manchi…mi manchi…
    posso far finta di star bene, ma mi manchi
    ora capisco che vuol dire
    averti accanto prima di dormire
    mentre cammino a piedi nudi dentro l’anima
    mi manchi
    e potrei cercarmi un’altra donna ma m’ingannerei
    sei il mio rimorso senza fine, il freddo delle mie mattine
    quando mi guardo intorno e penso che mi manchi
    ora che io posso darti un po’ di più
    e tu, e tu…
    mi manchi e potrei avere un’altra donna ma m’ingannerei,
    sei il mio rimorso senza fine,
    il freddo delle mie mattine
    quando mi guardo intorno e penso che mi manchi

  33. Il mio commento, appresso a questo testo di una canzone splendida, che segue gli sviluppi del tuo Romanzo… beh, che dire… senza alcun paragone ma di sicuro sincero e affettuoso!
    Grazie, Key, per il tuo commento e per l’ apprezzamento che mi dedichi. Parlare francese con un Francese purosangue che non capisce una parola di Italiano? Da ridere!!
    Con Poncon ci siamo scambiati decine di mail, e una volta o l’ altra gli chiederò come ha fatto a capirmi. Il mio “francese” non raggiunge livelli di spessore, e non ti dico poi il mio “inglese”. Stendiamo il classico velo pietoso, E’ meglio!
    Un abbraccio mega,
    Giulia.

  34. #103
    ventidiguerra

    Una volta mio cugino mi disse di riuscire a capirsi con un austriaco… a gesti. Si “parlavano” comprendendosi mentre andavano a pescare..
    🙂
    Un abbraccione a te!

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