Esdy3 • passo1di16 – Il pianto del cedro

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Dodici anni prima…

Il giorno in cui la vita di Esdy venne tragicamente mutata, fu anticipato da una cattiva perturbazione meteorologica. Le coste dell’Irlanda sud-occidentale vennero percosse da un vento che proveniva dall’Oceano Atlantico e che portava con sè aculei gelidi sottoforma di sottili raffiche di pioggia.
Per Gloria Shaw, nata e cresciuta in terra irlandese, si trattava della più forte tempesta che avesse mai visto. Tanto da farle pentire di aver accettato la proposta del marito di scalare il Carrantuohill.
Ma stare accanto a Karl O’Brien, in quei tempi, non era impresa facile.
Il suo uomo palesava le più frastagliate contraddizioni, capace di attraversare cupe malinconie e gioie incontenibili, sfrenate passioni e dolcezze infinite. Lo amava anche per questi lati del carattere; anzi, forse proprio per questi. E potergli stare vicina, nei brevi periodi in cui il lavoro con la compagnia petrolifera glielo permetteva, rimaneva sempre il regalo più grande.

«Non è affatto la giornata migliore per una scalata simile… credo dovremmo tornare sotto e limitarci a fare un giro a Dingle.» Le disse con aria preoccupata. Lui che era rassicurante in ogni situazione avversa. Gloria non pensò minimamente di obiettare; provava una strana ed indefinibile sensazione di negatività sin dal primo mattino, nonostante la celasse dietro uno strato di gioia coniugale. Pochi istanti dopo, mentre già si stavano avviando a ridiscendere le poche decine di metri della Devil’s Ladder, la scalata del diavolo, con la cima ancora lontanissima, la roccia sotto i piedi di Gloria venne a mancare ed i cedri le apparvero improvvisamente vicini…

Oggi…

Lo guardava assorta. Come se fosse un oggetto estraneo al paesaggio che la circondava. Ed era così, in un certo senso. Sebbene ne avesse sentito parlare, a Rosslare non ne crescevano. E quelli della Penisola di Dingle si evidenziavano per i rigogliosi frutti contenuti nelle pigne ovoidali e per le foglie verdi rossastre. Erano in autunno, e la fioritura del cedro d’Atlante giungeva al suo massimo compimento.
“Distrazione.. mi sono distratta! No, no, no, no…”
Ripetè mentalmente a se stessa Esdy. Settimane di addestramento gettate nel nulla, e soltanto per un insignificante… cedro.
Quando la figura balzò fuori dall’ombra, era già tardi per qualsiasi reazione possibile. Si aspettava di essere assalita, era stata preparata proprio a quell’evenienza. Eppure risultò inutile. Il colpo le scosse le spalle, scompigliandole la chioma corvina che teneva legata a treccia. Perse l’equilibrio e rovinò al suolo. Solo l’istinto le permise di evitare di arrivarvi di petto. Se fosse accaduto, lo scontro sarebbe terminato quasi subito, in suo svantaggio. Strinse i denti, ammortizzando la caduta con la spalla, girandosi in una frazione di secondo, portando le braccia piegate a protezione del collo e del viso. L’aggressore, evidentemente disarmato, non perse l’occasione propizia, e la tempestò di altri colpi. Una sequenza frenetica di karate che la costrinse a stringere i denti per non lasciarsi sfuggire urla di dolore. Incassò l’attacco, attendendo il momento per reagire, augurandosi di averne ancora la forza. Quando l’assalitore provò ad alzare il tiro per chiudere lo scontro, lo martellò ai fianchi con le ginocchia, e lo respinse scattando in piedi.
«Ottimo, Esdy. Sei riuscita a rovesciare una situazione letale.»
Convenne Syano «Eri distratta, per questo ho potuto coglierti di sorpresa.»
«Non accadrà di nuovo, stai tranquillo…» Gli rispose lei. Benchè non si sentisse ancora pronta come sperava. Con le folate di vento che scendevano dal monte Carrantuohill.
Con il cedro che si ergeva come un gigante alle sue spalle.
O come una vetta da scalare…


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126 risposte a “Esdy3 • passo1di16 – Il pianto del cedro

  1. Chiudo gli occhi e riesco a “vedere” il cedro..tutto cio’ che c’è intorno e “percepisco” la tensione…scrivi alla grande, Key!!!
    Piesse: stai benissimo con il cappello..potresti essere un gran tanguero!!
    Besos
    Dori

  2. Bellissimo! Ho divorato, non letto…
    Key, sei proprio tenero. Grazie per quello che mi dici sempre!
    Forse (spero) dovrei andare a Padova da Pappe, quando finisce questo caldo…Se non sei troppo lontano ci potrebbe scappare un incontro a trois, che ne dici?

  3. Se questo è il preludio, immagino e pregusto il resto…

    P.S.
    Sinceramente, ti trovo diverso…non è una questione di bravura ( in quello sei sempre al massimo!)…beh te lo dirò, quando ti avrò decodificato! 🙂

  4. Scrivi molto bene, e questo lo sapevo già, ma è il ritmo che è
    da grande scrittore…e il rapporto con il tempo è grande! Questo permette di studiare i caratteri
    nelle varie situazioni.
    Grazie di offrirci tanto!
    Un abbraccio! 🙂

  5. #24
    tunkulkik

    Il racconto si baserà su alcune figure chiave. Due coppie le abbiamo appena incontrate. Presto arriverà anche un nuovo personaggio che sposterà notevolmente l’ago della bilancia..
    Un abbraccio.
    🙂

  6. Bello l’inizio del tuo racconto devo dire che anche se la fantascienza non è propriamente il mio genere di lettura (al limite preferisco il film), la tua tecnica di scrittura non è niente male, forse riuscirai a convertirmi!

    Felice giornata :-), Arsinoe

  7. #36, 37, 38
    fayum

    Lieto possa esserti piaciuto l’inizio del racconto e spero tu possa apprezzare anche il seguito.
    Per i doppi messaggi non preoccuparti: splinder ogni tanto (come oggi) ha le bizze.
    😉

  8. Bravo Key, ci vuole una pausa per ritemprasi ognitanto. Il convento passa come aperitivo un Lugana fresco (non freddo!), poi baccalà alla vicentina, che mi riesce discretamente anche se non sono veneta, bagnato da un Durello dei monti Lessini. Se ti va….altrimenti continua a scrivere che ti riesce molto bene, A mangiare ci penso io…..

  9. Incalzante inizio Alberto. Tra l’altro pure molto curioso, io credevo fosse andata via sola Esdy, mentre invece la ritrovo in compagnia, a prendere lezioni di karate! Qualcosa mi dice, che il seguito sarà molto movimentato!

    ;-***

  10. ho letto con attenzione questo primo capitolo del nuovo racconto di esdy: favoloso! non vedo l’ora che tu riesca a postare il seguito perchè sembra una storia davvero intrigante. e poi voglio capire come la madre è riuscita a sopravvivere alla caduta, se davvero è riuscita..
    🙂

  11. #50
    xdanisx

    Sai, le critiche sono proporzionali ai complimenti. Devo dire che tra i rifiuti editoriali finora incassati, uno in particolare mi ha fatto molto piacere: “sei originale”.
    E che altro si potrebbe volere?
    🙂
    Un abbraccione anche a te!
    ^_____^

  12. #51
    SuzieQ

    Più che “pausa” sono impegnato a limare la storia. In fondo, come faccio sempre, ci rimetto le mani e ritocco prima di postare. Un break con baccalà alla vicentina e (bestemmia) coca-cola non mi spiacerebbe.
    ;-P

  13. #52
    Dreamt

    Nono.. la nostra irlandese di Rosslare non se ne era andata via sola. Come abbiamo visto. Però (affermazione sibillina per la storia) non sempre avere compagnia aiuta più di una ponderata solitudine.
    ;***

  14. Saluto con affetto il ritorno degli occhi verdi più famosi del web!
    Aspetto di seguire passo passo le nuove avventure e i nuovi incontri..
    Non si è mai abbastanza addestrati alle emozioni, non trovi?

    Un abbraccio Key,
    Elisa

  15. #70
    elilaw

    Che splendido atto di affetto che hai scritto alla piccola Esdy, Elisa. Credo che te ne sarà senz’altro grata.
    🙂
    In effetti le emozioni sono qualcosa di sfuggente, qualcosa che riesce sempre a coglierci impreparati.
    Un abbraccio forte ed un bacione.
    ^_____^

  16. Evviva!!! Questo è quello che piace a me!!! *___*
    Una nuova stagione con Esdy!! Mi hai davvero una trabigliante sorpresa! *__*

    PS: Sai che a Tregnago anch’io ho visto un ghiro?? Mamma che belliffffimo che era e si è fermato proprio come quando venne da te quasi in casa!! ^^

    Tanti abbracci fatati!! :*

  17. #99
    utente anonimo-Federico

    Benevenuto sulle mie colonne, Federico.
    🙂
    Le pubblicazioni mie le trovi sulla colonnina di destra. Per ora trattasi di due antologie in cooperativa con altri bravi autori in erba.
    Per il resto trovi tutto qui sul blog.
    ^___^

  18. #118 e 119
    monicamarghetti

    “due tre”…?
    o___O
    allora me ne prendi 23? wow!
    lo faccio presente al prossimo editore a cui mi presenterò. Tra le mie e le tue ci sono almeno cinquanta copie già vendute di prevendita!
    ;-P
    Un abbraccione per te, Monichella.
    *_____*

  19. Irlanda, scenario magnifico della tua storia. Terra di uno splendore incontrastato (e meta anche del mio futuro viaggio). Mi sono innamorata di questa terra leggendo i libri della Pilcher.
    Le distrazioni in certi casi possono anche essere fatali.

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