Cammarata3 • parte 7di7 – La volpe e l’uva

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«È da qualche tempo che avevo notato uno strano atteggiamento in Nascimbene. Nervoso, si assentava per intere notti, parlava sempre di un misterioso “tesoretto” nascosto…»
«Nascimbene…?»
«Eh? oh si, commissario. Lo chiamo spesso per cognome. Sa, per mantenere le distanze. Siamo, come si dice, separati in casa.»
«Capisco. Mi ha detto che ci ha seguito per… cautela…»
«Si. Da mesi ormai non mi fido più totalmente di lui.»
«E questo misterioso “tesoretto” di cui mi ha parlato? sarebbe, secondo lei, il motivo per cui il signor Nascimbene ha perso il nume della ragione? di cosa si tratterebbe esattamente?»
Crodomira Zavaglia esitò corrucciando la fronte, come fosse alla ricerca di un senso logico agli atteggiamenti di chi la logica la ha scordata completamente «posso solo ipotizzare che pensasse a un lascito da parte dei De Mancipaglia di Cipro. Per qualche sua ragione personale pensava fosse rimasto ancora qualcosa del capitale dilapidato dalla famiglia».
«E lei invece cosa pensa in merito alla questione?»
«Io? penso che il passato dovrebbe essere lasciato al… passato. Non ci sono modi perchè il presente lo comprenda appieno. Sono tempi diversi. Tempi che vanno in comune disaccordo».
«Vito, quando vuoi noi siamo pronti a rientrare» intervenne Carletto “il lungo” Baccaroso facendosi voce dalla porta di ingresso. La volante con a bordo Carmelo Nascimbene aveva già preso la via per il commissariato di Trieste.
«Fai cenno a Soraro di mettere pure in moto, vi raggiungo tra un momento» gli rispose Vito trattenendo lo sguardo sul  fascinoso viso della contessa, ora chiusa in una cupe tenebra umorale che la faceva sembrare irraggiungibile ai comuni mortali «ora devo andare, contessa Zavaglia. Ma ho un’ultima cosa da domandarle, poi prometto di lasciarla riposare…»
la donna non rispose, limitandosi ad alzare lo sguardo con espressione interrogativa. Gli occhi baluginavano nella penombra, mentre una ciocca ribelle le scendeva in mezzo.
«…è possibile che suo… marito usasse due fucili per spaventare la gente troppo… curiosa? glielo domando perchè i bossoli rinvenuti appartengono al fucile da caccia con cui lo ha colpito, non alla lupara che lui ha usato per colpire me.»
«Nascimbene non è mai stato troppo costante nemmeno con le armi, commissario. In fondo, per così come stanno le cose, se ci fosse una logica sarebbe persino… preoccupante, vero?»
concluse illuminandosi il volto con un leggero sorriso freddo e disarmante che spiazzò, ancora una volta, Vito.
«Chi può dirlo, contessa. Chi può dirlo… È stata per me una notte piuttosto… movimentata. Per ora la saluto, ma la prego di tenersi a disposizione per ulteriori approfondimenti. Se ha in programma di lasciare Muggia a breve, rimandi per cortesia».
Poi l’uomo del sud salutò per l’ultima volta Crodomira Zavaglia, avvertendo dentro di sè la strana sensazione che non l’avrebbe rivista per molto tempo a venire.
«Hai una faccia strana, Vito. Abbiamo preso il mattocchio che sparava addosso ai cristiani… non ti senti soddisfatto?»
interruppe il suo filo dei pensieri Carletto “il lungo” Baccaroso, una volta raggiunta l’auto in sosta. Muggia stava per mettersi a dormire, al suo risveglio si sarebbe ritrovata con due abitanti in meno.
«Carletto… ti hanno mai raccontato la favola della volpe e dell’uva? la via per Trieste è ancora lunga. Presta attenzione perchè ho tutta l’intenzione di raccontartela un paio di volte».
La tenda della casa lasciata alle loro spalle si mosse permettendo a un paio di occhi verde marino di osservare la volante guadagnare strada e sparire dietro il tornante. Poi la luce della stanza si spense e tutto si mise a tacere.

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Autore testi: Keypaxx © Copyright 2006-2011. Tutti i diritti riservati.

146 risposte a “Cammarata3 • parte 7di7 – La volpe e l’uva

  1. Sai già cosa penso del tuo straordinario modo di scrivere e di far si che il lettore rimanga incollato alle tue parole, alla trama che si dirama fino alla fine in un susseguirsi di emozioni. Bellissima storia.
    Ehi ci siamo quasi compagno di compleanno!! :-)))

  2. E' veramente bello leggerti, incuriosisci e tieni il lattore attaccato alla storia fino all'ultimo momento, senza permetterle che si distragga.Interessanti i personaggi e come si articola la trama della vicenda con una sua morale d'effetto. Bravissimo, come sempre.

  3.  AH AH AH AH AH AH AH ……adesso ho capito! E' la crapa pelata del Commissario! Mi riferisco a quel "coso" rotondo che è stato la costante del tuo blog in queste settimane.
    Senti, il commento te lo posto domani, ora non ho tempo, voglio lavorarci su. Però ti lascio un'anteprima:
    <Poi la luce della stanza si spense e tutto si mise a tacere>……e poi?
    Non ti dico altro, solo,  in onore del Commissario,  ti lascio un video…….Der Kommissar…….Il resto  domani.

    ….lo so, non è musica con la  M maiuscola, ma ognitanto ci sta pure quella…..

  4. Sì sì il racconto è molto bello, ma non mi tornano tutti i conti… qualcosa è rimasto in sospeso il "tesoretto" e i due possibili fucili… Ho appena capito che la contessa è fuggita con il tesoro (due abitanti in meno). Lei rappresenta l'uva che la volpe non riesce a mangiare? Scusa se sono banale in questa richiesta… ma tu di pazienza ne hai tanta…
    Carino il proverbio contadino che non conoscevo.
    Buona domenica

  5. #2
    Stefy71

    Quando scrivo qualcosa cerco, per primo, di emozionare me stesso. Se ci riesco ho delle discrete possibilità di emozionare anche chi legge, perlomeno è quanto penso. Ma non sempre è così; è capitato, più di una volta, che letture a cui non avrei dato un soldo sono invece piaciute moltissimo… e viceversa. Grazie per l'apprezzamento sincero, da vera capricorna.
    Eh si, ormai ci siamo con sorriso, compagna di compleanno.
    ^__________^

  6. #3
    soulsmirror

    Una delle mie caratteristiche narrative, che progetto talvolta, è quella di utilizzare il circolo chiuso. Ovvero, dopo un tortuoso percorso compiuto dai protagonisti, spesso le trame riportano le cose al punto di partenza. Seppure con la consapevolezza del percorso fatto e della naturale evoluzione nello stesso.
    Felicissimo, come ben sai, di riaverti su queste pagine.
    ^_____________^

  7. #4
    mimosa49

    Quando scrivo cerco sempre la introspezione dei vari personaggi. Alcune volte è presente in modo minore, altre più marcate, ma è comunque sempre tra gli ingredienti della storia. Il tratto psicologico dei protagonisti della trama è infatti uno degli elementi che mi affascinano maggiormente ed è colonna del tessuto narrativo stesso.
    Un sorriso per il tuo fine settimana.
    ^_______^

  8. #6
    Gardenia

    Come ho evidenziato in varie occasioni, un'altra delle caratteristiche che sento vicine al mio modo di scrivere, oltre a quella di scandagliare la psicologia dei vari personaggi della storia, è quella di narrare per immagini. Formulare tra i miei pensieri dei veri e propri scenari delle fasi del racconto.
    Grazie a te e un sorriso per il fine settimana.
    ^_______^

  9. #8
    alessandra62

    L'elemento della morale di fine storia, o comunque di un sensato percorso che porti il lettore a riflettere su quanto ha letto, lo devo ad anni e anni di lettura delle opere di Robin Wood. Scrittore paraguaiano anche responsabile di quella che è diventata un'icona del fumetto moderno; Dago.
    Ti ringrazio per il tuo sincero apprezzamento e un sorriso per un sereno fine settimana.
    ^____________^

  10. #9
    SuzieQ

    Quando diventerò milionario per avere vinto all'enalotto o in seguito all'eredità di qualche lontano parente latifondista, ti prometto che pagherò i diritti alla siae e userò Der Kommissar come sigla televisiva della serie su Cammarata, di cui sarò autore, regista, produttore.
    Sono invece piuttosto frastornato sul tuo quesito. Ti stai desuzieqizzando?
    Non è una domanda da SuzieQ! mi sarei aspettato diciotto sfumature diverse… ma non il quesito in questione.
    Ok, ti perdono perchè avevi fretta.
    Ma insisto; trattasi di punta del naso, non di crapa pelata.

  11. #11
    violetta306

    Devi immaginare la scrittura come la visione di un film. Al termine della proiezione, quando esci dalla sala, chiederesti al regista il significato di quello che ti ha mostrato? e se poni dei quesiti a chi ha visto il film insieme a te, probabilmente, otterresti anche delle riflessioni diverse dalle tue. Questo perchè un'opera di fantasia deve essere libera di stimolare la sensibilità di chi la vede/legge/ascolta. E nessuna riflessione è sbagliata, quella che conta è in primis la tua.
    Un sorriso per una serena domenica a te.
    ^____^

  12. Sarà anche un naso, però….Vabbè, lasciamo perdere e veniamo alla Contessa e dintorni. Hai riflettuto sul commento che ti ho lasciato? Specialmente quel "e poi"? Io ho letto e riletto 3/4 volte tutta la serie di Cammarata, dal primo fino all'ultimo post. E tutte le volte, arrivata al n. 7, resto con un chè di sospeso, come se mi aspettassi un seguito che è ancora una bozza nascosta da qualche parte del tuo cervello, e della quale nemmeno tu sei a conoscenza. O forse sì, lo sai benissimo e ti diverti e fai il sornione.
    Bada bene, non è un rimprovero il mio, anzi è un grosso complimento perchè tu, oltre a scrivere cose estremamente piacevoli, riesci a mantenere la nostra attenzione sempre all'erta…..dopo aver letto riesci a trasmettere la sensazione che è finita sì ma non è detto che non torni sul discorso, un giorno o l'altro….anche se magari non lo farai.
    Bene Paxxino, vous voir le prochain èpisode…..

    p.s. Sai che mi piacerebbe la parte della contessa? Io aver paura di te come regista? Ma non farmi ridere! Quando cominciamo?

  13. Hai chiuso questo cerchio con "noi" lettori aggrappati alle tue parole. Le caratteristiche dei personaggi sempre ben delineati, questi li si riesce a vedere di fronte a noi.
    Il racconto come sempre è avvincente, mai scontato, discreto e sottile.

    Mi piace iniziare la settimana leggendo di te.

    Un abbraccio
    Joh

  14. Mi è sempre piaciuto il tuo stile di lasciare in sospeso il lettore.
    Una storia non termina mai con un punto e basta, ma con la possibilità di continuare e questo permette alla fantasia di viaggiare attraverso le pagine della tua scrittura.
    Il commissario ha svolto la sua indagine e la contessa, colpevole o meno di qualche reato al momento è solo sospetta….. Ma lascia la 'scena del delitto'.
    Mi chiedo se ci saranno sviluppi a questa bella storia o se la mente del lettore continuerà a viaggiare nelle fantasiose ipotesi che la tua grande fantasia ci permette.
    Grazie per questo regalo ennesimo

  15. #25
    SuzieQ

    Diciamo che un seguito esiste. Ma non nel senso stretto del termine, ovvero esiste una sorta di spin-off; una serie "derivata" da "Cammarata" e incentrata sul personaggio di Crodomira Zavaglia, che ne svela inaspettati e sorprendenti natali. Tuttavia non so ancora se la pubblicherò; francamente sono un po' stanco di leggere una sorta di malumore tra le righe di commentatori che non gradiscono la lettura di racconti a puntate. Certo, questo "ammazza" un po' la fantasia e l'estro di chi scrive, ma pare problematico farlo intendere anche a chi legge (tranne pochi noti, ovviamente, ma per non screditare pubblicamente altri non posso neppure elogiare i pochi).
    Il blog prosegue nel suo cammino e lo farà con serie, per ora, "a episodi"; ovvero in grado di dare un senso conclusivo in ogni post, senza obbligare nessuno a tenere il fiato sospeso in attesa della pubblicazione successiva.
    Con questo non voglio far intendere che la cosa mi spiaccia; se non fosse, comunque in buona parte, di mio gradimento non scriverei più.
    Diciamo soltanto che scriverò, in alcuni casi, con il "morso tirato".
    La lunga premessa non pregiudica comunque l'apertura del tuo commento; è vero, si ha un senso di "non finito". Ma questa è una delle caratteristiche, come sai, del mio stile. Lì, nel mio cervello, i personaggi vivono, prosperano e continuano a farsi "leggere" senza tema di essere sgraditi.

  16. #27
    Joh

    Questa stagione di "Cammarata", come tale la considero, era composta da sole sette puntate. Una sorta di "sfida nella sfida"; perchè scrivere qualcosa di continuativo e con un senso compiuto, comunque presente, non è affatto semplice in un ristretto numero di brevi capitoli.
    Sono però lieto che stando a quanto mi scrivi dovrei esserci riuscito anche questa volta. Sempre felice di averti tra le mie pagine.
    Un sorriso per una serena giornata a te.
    ^____________^

  17. #29
    lavigneavril

    Si, la fantasia è sempre la vera protagonista di un racconto. Trovo però che essa debba avvalersi di basi concrete, credibili, solo così si riesce, con una sorta di immedesimazione, a permettere al lettore di appassionarsi a quanto legge.
    Le congetture, al termine del racconto, possono essere molte. Sicuramente, una sorte di fiuto e di deformazione professionale non lascerà Vito Cammarata molto tranquillo nei confronti della contessa. Ma, come si suol dire, "tutti sono innocenti, fino a che non viene provato il contrario".
    Grazie a te per la lettura e un sorriso per la giornata.
    ^_________^

  18. Ho capito, è stata la Crodomira a sparare con l'altro fucile.
    Quoto Violetta per cercare di capire il finale, anche io ci rimango male nel leggere finali aperti o vedere films con le medesime caratteristiche.
    Se  ti va e non l'hai già fatto procurati il film  Broken flowers e aspetta di vedere il finale, mi fa veramente incavolare!!
    Quoto SuzieQ, non ci credo l'immagine sia un naso, è una testa e forse…la tua?
    Con simpatia, ciao, V.

  19. Alè, Paxxino, è aperta la caccia  all'immagine misteriosa, ciascuno dica la sua e vedremo chi si avvicina di più alla soluzione esatta. Sono sicura che la fantasia delle lettrici si scatenerà.
    A me piacciono tutti i racconti, sia che finiscano subito, sia che si prolunghino nel tempo.  E' sufficiente predisporsi alla lettura con lo spirito giusto, se so già che è un episodio isolato dopo averlo letto e gustato chiudo la pratica  e l' archivio. Se invece so che sarà a puntate lascio aperta la pratica e resto in attesa. Lo so, si vorrebbe sapere subito come va a finire, ma l'adrenalina della suspence è impagabile!
    Una serie con la Crodomira? Che bello! Una specie di dark Lady? Non vedo l'ora!
    Smack

  20. La trama del tuo nuovo racconto che non ho seguito però dall'inizio è assai ricca di personaggi intriganti, misteriosi ed interessanti e dai nomi direi assai spettacolari ed originalissimi, .. ed è interessante e divertente cercare di tracciarne i caratteri somatici e caratteriali..

    .. è una cosa che faccio sempre, tramutare le parole in immagini e tentare di immaginarmi fisicamente i protagonisti delle storie e de libri che leggo, perchè mi aiuta ad entrare meglio nella storie e nella vita dei personaggi 

    oltre al racconto i ha colpito in paticolare anche il riferimento al passato.. 
    .. il passato dovrebbe esser lasciato al passato.. Non ci sono modi perchè il presente lo comprenda appieno. Sono tempi diversi. Tempi che vanno in comune disaccordo

    .. è un punto di vista interessante e credo veritiero poichè il passato va riposto con cura e deve servirci a guidarci nel presente senza però troppo condizionarlo, ed è anche vero che il presente però non sempre riesce a metabolizzare e ben comprendere il passato perché  "tempisticamente" parlando è assai difficile che avvenga

    .. dato che c'è spesso tra i due un salto generazionale anche laddove non va ad abbracciare decenni.. poichè la società cambia talmente in fretta e il tempo scorre veloce così come la nostra vita, noi stessi passiamo atraverso delle metamorfosi ed anche il nostro modo di pensare e quelle che sono le nostre priorità.. sono suscettibili di piccole variazioni

    ma ho idea di essere finita un po fuori tema e che questo non abbia molto a che vedere con la tua storia.. ma la mia mente segue spesso strani percorsi

    però mi riprometto di esprirmi meglio su questa tua nuova se posso chiamarla saga, quando avrò più elementi a disposizione per capire leggendo le vecchie puntate l'evoluzione della storia stessa perché così.. sono un po' fuori strada e non riesco ad inquadrare i personaggi e cosa è successo 🙂

    un caro saluto

  21.  io proprio 'sto Imageshack non lo capisco, quindi temo dovrai rinunciare ai fiori e ai bigliettini rutilanti di colori. Ma ai miei auguri non devi rinunciare, quelli riesco a postarteli  benissimo.
    Auguri, auguri,  tanti e belli. Buon compleanno !!!

  22. #39
    Vagabonda2

    "Broken flowers"? io sono reduce da 6 stagioni di "Lost", per un totale di 114 episodi da 40 minuti ciascuno e da "Alias" composto da 5 stagioni con un totale di 105 episodi da 45 minuti ciascuno. In queste due serie, se ti è mai capitato di vederle, la "fine", nel senso stretto del termine non esiste. Neppure nel 114° episodio per "Lost" o del 105° per "Alias". Eppure sono serie di grande successo (la prima di pubblico, la seconda di critica e parzialmente di pubblico). Quindi so cosa si provi nel non leggere l'ultimo capitolo di una storia, perchè sono storie che nascono così, e anche a non comprendere appieno un finale (specie quello di "Lost", aperto a infinite chiavi di lettura). Possono piacere o meno, d'accordo. Tuttavia non è possibile accontentare i gusti di tutti. Si cerca di offrire un prodotto piacevole, originale, godibile, ma se a te la pasta alla norma non piace, per fare un esempio, non significa che il piatto non sia una portata riuscita.
    Alcuni palati possono gradirlo, altri no, come giusto che sia.
    Tuttavia, non per questo, lo chef cambia scuola di cucina.
    Un sorriso a te per una serena giornata.
    ^_______^

  23. #40
    SuzieQ

    Chi indovina cosa sia l'immagine misteriosa vince in premio l'immagine del timido facocero (me ne sono giuste avanzate dal premio precedente).
    Non fai i conti con la mia ben nota carogneria, però. Sulla carta è vero che una serie a episodi va archiviata di volta in volta, dopo la lettura del singolo episodio. Ma non è esattamente così; ogni episodio è una mattonella levigata che va messa dentro la parete da costruire. Solo con tutte le mattonelle sott'occhio riesci a vedere la parete per quello che è
    Di Crodomira Zavaglia sto progettando una serie molto ambiziosa, penso di farne almeno 85 o 105 episodi, al termine dei quali, chi sarà ancora in piedi, vincerà due biglietti per la visione privata della celeberrima corazzata Potëmkin.

  24. #42
    albafucens

    Il dettaglio che inquadri, quello con il riferimento ai tempi diversi che viviamo, è dal mio punto di vista molto corretto.
    Così come non possiamo dare una definizione precisa a quanto è avvenuto nei decenni passati, perchè qualsiasi cosa è frutto di una ricostruzione soggettiva per quanto si sforzi a essere diversa. Se penso a un testo che ho letto qualche tempo fa, trovo un esempio perfetto alla mia affermazione; la storia del cangaceiro “Lampião”. Per alcuni è definito un partigiano, per altri un sovversivo criminale, per alcuni si tratta di un angelo sensibile ai problemi del popolo, per altri un terribile e sanguinoso bandito che mirava solo al proprio tornaconto personale. E le definizioni si moltiplicano ancora.
    La storia stessa è comunque piena di esempi simili. Non esistono figure definite in modo totalmente corretto. Perchè mancano le sfumature, manca la testimonianza caratteriale. Quello che è avvenuto in un determinato contesto storico, forse, con dovuti accorgimenti, non sarebbe avvenuto in un altro periodo e non nello stesso modo.
    L'operazione di entrare nella trama attraverso una precisa definizione dei vari protagonisti è suggestiva e utile. Stimola la fantasia e l'avvicinamento con la penna di chi ha scritto il racconto/romanzo.
    Un sorriso per una serena giornata a te.
    ^__________^

  25. #43
    MGD

    No, per ora non è mia intenzione smettere. Anche se, come si suol dire "del domani non vi è certezza". I finali non potrei cambiarli in ogni caso, poichè si tratta di opera personale che segue un progetto di offerta gratuita e non di opera remunerata da qualsivoglia editore e organo di stampa.
    Un sorriso per una serena giornata a te.
    ^________^

  26. #44
    infranotturna

    Volpe e uva esisteranno sempre, come sempre sono esistite a memoria d'uomo. E come sempre esisterà qualcosa in grado di stimolare le emozioni ed i sentimenti che definiscono l'uomo stesso.
    Un sorriso per una serena giornata a te.
    ^______^

  27. e brava la contessa ceh ha scampato ogni capo di accusa.
    colpevole?
    innocente?
    chissà……. di certo hai saputo costruire una perfetta "femme fatale"
    che a quanto pare ha dato scacco al commissario e anche al contadino.
    sarà lei la vera volpe della storia?
    molto piaciuto comunque, come sempre del resto delle stupenderigliose
    storie che sai raccontare!

  28. #55
    Lindadicielo

    Come ho scritto, sulla contessa sto progettando una serie a sè, che non so se vedrà luce in futuro. Ad ogni modo, per quanto sia apprezzabile la Thurman non riesco a immaginarla nel ruolo; sarà perchè, nella mia testa, Crodomira Zavaglia ha già le fattezze di un'altra. Famke Janssen.

    Un sorriso per la tua giornata.
    ^____^

  29. #56
    catwomandark

    Grazie per gli apprezzamenti alla serie.
    Infatti i dubbi permangono sul ruolo della contessa. Un personaggio che era avvolto sin dal principio da un'aura di mistero. Mistero che permane anche con la conclusione della storia.
    Un sorriso per una serena giornata a te.
    ^_________^

  30. concordo per la Janssen, dal'aria decisa, volitiva, glaciale e dallo sguardo vagamente, anzi, no, decisamente inquietante. Con una faccia così non può chiamarsi che Crodomira Zavaglia, però….però……
    La Thurman è molto nordica, ma forse con i  capelli neri….faccio notare che la contessa ha gli occhi verdi come la Thurman, mentre la Janssen ha gli occhi neri….se vogliamo essere pignoli…..

  31. naaaa, meglio la Janssen. Un paio di lenti a contatto verdi ed è perfetta.

    p.s. non è che la foto misteriosa è un ginocchio della Thurman? Se è così hai fatto bene a scartarla, non ha delle belle ginocchia…..
    Scusa, avevi detto "naso"……

  32. Buon compleanno, anche se in ritardo… era ieri.
    Ma a Vagabonda non hai risposto a proposito del naso, quando afferma che secondo lei, e anche secondo, me si tratta di una testa e forse la tua.
    Abbiamo capito che ami fare il misterioso, ma noi siamo curiose e proviamo ad insistere, tanto tu non ti arrabbi vero?
    Buona giornata.

  33. #61
    SuzieQ

    Come ho scritto, per quanto la Thurman possa avere il suo fascino particolare (ma a me, per inciso, non ispira nulla), nella mia testa la contessa ha assunto le fattezze della Famke Janssen. Una femminilità, come osservi, inquietante per certi versi, ma comunque molto spiccata. Gli occhi non sono un problema. Del resto anche la Canalis ultimamente sfoggia un bel paio di occhioni verdi…

  34. #62
    SuzieQ

    Uhm… non vorrei essere scortese, ma la Thurman non ha problemi di bellezza solo per quanto riguarda le ginocchia, anatomicamente parlando…
    Una versione di Crodomira Zavaglia/Famke Janssen, invece, era già bella che pronta… 

  35. #65
    liettapet

    Per ora la decisione è quella di continuare su questa strada. Ma la prossima serie che comparirà sul blog sarà a episodi; ovvero non ci sarà bisogno di attendere la pubblicazione degli episodi successivi per sapere come finirà la storia, perchè ogni trama si esaurirà su un singolo post.
    Buona serata a te.
    🙂

  36. #68
    violetta306

    Testa, naso, ginocchio, gomito… chi mai lo può sapere di preciso? il link originale lo ho perso e può quindi trattarsi di tutto… magari siamo completamente fuori strada; in realtà potrebbe persino trattarsi di un gluteo.
    Una buona giornata anche per te e grazie per gli auguri.
    ^_____^

  37. Carissimo scrittore mio preferito, prima di tutto ti porgo con tutto il cuore i miei più sinceri ed affettuosi auguri di buon compleanno!!!
    perdona il ritardo ma ieri per me è stata una giornata meravigliosamente fantastica (guarda caso era 11-01-11 per me un bel portafortuna!) Non vedevo mio figlio da 6 mesi e sapevo che non l'avrei riabbracciato prima di fine giugno 2011, invece mi ha fatto un regalo immenso presentandosi a casa ieri sera con una festa a sorpresa, suo complice il fratello Puoi ben immaginare la mia immensa gioia e felicità!
    Mi complimento per il gran finale di Cammarata, ben sai quanto apprezzi il tuo talento! far sì che i personaggi restino nel cuore del lettore con quella sottile speranza di poterli presto o tardi rincontrare è del tuo essere geniale!!! 
    nell'augurarti una felice serata un caro abbraccio, carissimo scrittore

    giuli

  38. #79
    giuli

    Grazie per i tuoi auguri e per l'apprezzamento che fai alla mia scrittura.
    Penso che la caratteristica da te osservata faccia parte del mio stile e di un affetto particolare che si nutre verso i personaggi usciti dalla propria fantasia, il desiderio di sentirli sempre lì, pronti a riprendere la strada sul sentiero che si è percorso insieme.
    Felice del tuo momento gioioso, ti auguro che possano ripetersi anche con maggiore frequenza.
    Un sorriso per una serena giornata a te.
    ^__________^

  39. #80
    adeleadypoesia

    Il racconto che hai appena letto è terminato. Ma le varie sette puntate le puoi sempre trovare tra le pagine del blog. Grazie per l'apprezzamento.
    Un sorriso a te per una serena giornata.
    ^_____^

  40. #82
    SuzieQ

    Beh, a giudicare dalla posa e dalla prospettiva, codesto gluteo potrebbe essere quello relativo alla parte destra. Ma, a ben vedere, se il corpo è piegato con la faccia rivolta verso il basso, potrebbe essere anche un gluteo sinistro… insomma; mi sono perso in mezzo ai glutei…

  41. intanto gli auguri…..anche se in ritardo li accetti….?

    ….è anche piacevole leggere i proverbi contadini…
    contengono  molta saggezza.
    buona giornata !!
    ciaooo Magda
    ciaoo

  42. Mi sembra infatti che tu sia un pò frastornato, tra tutti questi particolari anatomici. Direi di abbandonare l'argomento perchè è fine a se stesso e rischia di far affossare tutto l'ambaradan.
    Volevo tornare invece su un punto del tuo racconto abilmente sottolineato da Albafucens ma poi rimasto in sospeso, quello del tempo passato e presente. Leggo testualmente:
    <il passato dovrebbe essere lasciato al passato. Non vi sono modi perchè il presente lo comprenda appieno. Sono tempi diversi. Tempi che vanno in comune disaccordo>
    Io non sono d'accordo e spiego perchè:
    passato e presente fanno parte del tempo. Che cos'è il tempo? Il tempo origina dalla trasformazione della materia. La percezione del tempo è la presa di coscienza che la realtà di cui siamo parte si è materialmente modificata.
    Ora il concetto di tempo e definito in maniera diversa a seconda che si parli di fisica o di  geologia. Ma è del tempo sotto il punto di vista della filosofia che dobbiamo occuparci. Dunque, il tempo scorre, oppure l'idea di passato presente e futuro e completamente soggettiva? Io non credo che passato e presente vadano in disaccordo. Parmenide diceva che <la vera essenza della realtà è eterna (in cui coesistono passato, presente e futuro). Quindi il mutamento e lo spostamento sarebbero solo  illusioni degli esseri umani.>
    Ma mi piace ancora di più il pensiero di S. Agostino che dice che il tempo è la distensione dell'animo ed è riconducibile ad una percezione propria del soggetto che, pur vivendo solo nel presente con l'attenzione, ha coscienza del passato grazie alla memoria e del futuro in virtù dell'attesa.
    Si potrebbe poi approfondire, tirando in ballo il dibattito tra tempo assoluto e tempo illusorio. Platone e Aristotele, Galileo Galilei, per continuare con Immanuel Kant, fino ad arrivare ad Einstein con la teoria della relatività.
    Ma qui lo spazio-tempo è troppo scarso  quindi, in nuce, se il tempo è la distensione dell'animo, perchè passato e presente devono andare in disaccordo? Dopotutto uno è costruito sulle fondamenta dell'altro. Hanno punti in comune, esso fa parte di noi e noi siamo fatti dell'uno e dell'altro. Che mi dici a proposito?. 

  43. In sostanza, anche se non possiamo giustamente  dare una definizione precisa a quanto è avvenuto, come dici tu nel passato,, non necessariamente dobbiamo archiviare e ritenere che sia in disaccordo col presente. Il presente precede il passato, quindi un punto d'incontro ci deve pur essere.

  44. #101
    SuzieQ

    Il punto è molto più semplice di quanto lo si voglia far apparire, in realtà.
    Fermo restando che citi personalità storiche che ne sanno più di me, di te e di tanti altri messi insieme (poichè hanno creato le correnti di pensiero su cui noi stessi, oggi, navighiamo), la frase non va separata dal suo contesto.
    Separandola, è ovvio, può creare dubbi e disaccordo.
    Va invece inquadrata nell'ottica del personaggio. Nel caso specifico la contessa Zavaglia cerca di deviare l'attenzione del commissario. È anche comprensibile; si trova implicata in un tentato omicidio, con la presenza di un ipotetico tesoro (questo è quanto pensa il marito contadino e lei, così facendo, si differenzia, prende le distanze). Ciò che è avvenuto non si può sapere con certezza, perchè appartiene a problematiche e occasioni diverse, che oggi non possono ripetersi (una su tutte; il nobile in questione è morto).

  45. #102
    SuzieQ

    Quello espresso, come ho già scritto, è il punto di vista della contessa che, evidentemente, ha ancora qualcosa da nascondere. Una sorta di depistaggio concettuale, se vogliamo. Il punto di incontro, se c'è, non la ha coinvolta (questo è quanto vuol far credere, almeno).

  46. Io volevo approfittare per spostare l'argomento, toglierlo dal contesto del racconto, per vedere se si poteva aprire una discussione. Per questo ho scomodato tanta gente, per vedere che sviluppo poteva avere.

  47. buon fine settimana Key! Io sono un pò in "sospeso"…. grandi rivoluzioni nella vita, per fortuna positive, ma che mi impegnano molto.
    SPero di chiudere questo cerchio e di potermi nuovamente concentrare sulle parole scritte.
    Un abbarccio
    Joh

  48. #105
    SuzieQ

    Per me è il tempo è ciclico. Non vi è accordo tra un periodo e l'altro. Il passato segue una curvatura, il presente un'altra e il futuro un'altra ancora. Tuttavia vi è ripetizione, essendo un cerchio si torna sempre al punto di partenza. La stessa crisi che stiamo vivendo è ciclica, segue le quattro stagioni del tempo, è una mera ripetizione di quella vissuta negli anni '20. Certo, con gli accorgimenti del progresso attuale, ma è pur sempre la stessa. Secondo stime (il periodo degli 80 anni) ne usciremo attorno al 2017. Abbiamo quindi un altro lustro abbondante dove, se possibile, assisteremo a cali ulteriori (la faran da padrone le borse, come negli anni '20, per l'appunto). La risalita arriverà con un altro boom, credo più concettuale che consumistico, mirato più al risparmio che alla spesa (ne abbiamo già alcune avvisaglie, che diverranno però pià marcate). Questo la mia sfera aliena vede. E, secondo queste teorie, il passato di ieri non andrà mai a braccetto con il presente di oggi. Augh.

  49. .. ho letto la parte 6 e 5 del racconto in questi giorni
    e devo dire che "la volpe e l'uva" questo tuo nuovo racconto a puntate è accattivante e coinvolgente come gli altri che ho avuto modo di leggere e mi piace davvero ^ __ ^

    .. piano piano cercherò di leggere anche le prime puntate, e in virtù di questo che dici me lo merito un ruolo da protagonista per un tuo prossimo eventuale racconto .. scherzo naturalmente

    un caro saluto e buon weekend

  50. #112
    albafucens

    Apprezzo il tuo ritorno alla lettura del mio blog e al recupero delle puntate di questa serie. Sebbene sono un po' perplesso sulla tua tecnica; leggi le ultime puntate e poi scorri verso le prime? un metodo curioso, per la verità. Lo considero tale, almeno, pensando a come mi comporto io nella lettura dei racconti a puntate; sarebbe come leggere un libro iniziando dagli ultimi capitoli… non ce la farei. Ma suppongo questo sia un mio limite.
    Un sorriso per un sereno fine settimana a te.
    ^________^

  51. #117
    SuzieQ

    Deprimente solo perchè, secondo la teoria in questione, stiamo vivendo la fase più oscura di questo ciclo. Pensa se fossimo in quella del boom economico rapportato agli anni sessanta? Nessun problema di lavoro, nessun problema economico, leggerezza e spensieratezza da canzoncine da tre minuti sulla spiaggia… e poi via, di corsa tra le onde.

  52. #119
    SuzieQ

    A saperlo, ci ho provato per giorni a rintracciarla in rete, senza alcun successo. Tutto a causa della mia memoria e di non aver preso appunti duranti il convegno a cui ho partecipato
    Rammento che si tratta di due studiosi americani che hanno stipulato questo trattato. Il titolo ha a che fare, appunto, con le quattro stagioni e nel testo prendono in considerazione, con precisi riferimenti e documentazioni, il rapporto a circolo chiuso tra il passato e il nostro presente. Ce la farò un giorno a farmi venire in mente qualche riferimento più preciso?

  53. ricordo che qualche tempo fa parlasti di questo convegno in un commento ad un post, ma non saprei dirti quale. Prova un pò tu  spulciare.
    Per i problemi di memoria, Paxxino, rassegnati, ma c'è un nuovo  farmaco in arrivo che fa miracoli per l'Alzheimer……

  54. .. non si tratta di limiti, assolutamente ^ __ ^
    ma di volersi concedere semplicemente un po' di spazio alla fantasia ed immaginare cosa può essere successo prima o arrivare anche a poterlo prevedere a volte, e qui trattandosi di uno spazio virtuale me lo concedo 🙂
    do essere meno metodica rispetto alla vita reale è un po' più curiosa

    .. anche perché.. solitamente neanche io sai leggo i libri al contrario.. non ci capirei nulla, ma essendo il racconto suddiviso a puntate anche se procedo a ritroso ho comunque la possiblità laddove qualcosa mi sfugge di curiosare ed andarmi a chiarire le idee

    buon weekend anche a te

  55. #123
    rossella1953

    Eccomi già arrivato. Non mi ci perdevo quando erano duecento e passa, non mi ci perdo di certo ora, tra i commenti.
    Grazie per l'apprezzamento che mi rivolgi e un sorriso a te per un sereno fine settimana.
    ^_______^

  56. #124
    SuzieQ

    Mi ricordo. Ma ricordo anche di non avere trovato precisi riscontri nemmeno in quel periodo. Non c'è niente da fare; io e la lingua inglese non siamo affini. Anzi, ci guardiamo spesso senza troppa simpatia…
    Non raccolgo la cattiveria sulla mia età; prova tu ad arrivarci, ancora relativamente sano e con lo stomaco in grado di divorare cinquanta-sessanta chili di pasto al giorno, tzè…

  57. #125
    SuzieQ

    Un pensiero molto profondo e con una precisa chiave di lettura. Anche se la comprensione della vita non è solo possibile con il passato (all'indietro) e il futuro prossimo (in avanti), ma anche nel momento medesimo (adesso).
    Buon fine settimana anche a te.

  58. #126
    albafucens

    Un metodo comprensibile, certo. Ma personalmente non riesco semplicemente a utilizzarlo. Se leggo, o vedo qualcosa che mi piace, tendo a cominciare immediatamente (quando mi è possibile) dal principio. Tempo permettendo naturalmente. Questo perchè conoscendo la durata della storia riesco a rimanere in sintonia con la stessa il più a lungo possibile e ho la facoltà di percorrerne le giuste tappe. Poi, come detto, sono semplicemente punti di vista diversi. L'importante è provare emozioni positive con l'uno o l'altro metodo.
    Un sorriso rinnovato per il fine settimana a te.
    ^________^

  59. creduto che…avevo immaginato un diverso finale…ma in fondo va bene così,
    rimane aperto il racconto ad eventuali sviluppi futuri, che la tua fervida fantasia, magari già ha immaginato…
    E' sempre un piacere venire qui.

    frantzisca

  60. #141
    Francescafutura

    Non sempre il finale di un'opera accontenta chi la legge. Tuttavia, al di là di quello che si può definire un gusto personale poichè la situazione si poteva evolvere in una decina di modi diversi, resta comunque il finale più logico per il protagonista della storia e per quelle che sono le sue caratteristiche come figura. Fermo restando che il mio stile, comunque, si accosta a delle conclusioni di tipo aperto; dove la narrazione può godere anche di sviluppi futuri. Sia sulla carta e sia nella stessa fantasia del lettore.
    Come ho scritto esiste un progetto (in buona parte anche realizzato) focalizzato sui natali sorprendenti della contessa Crodomira Zavagla, ma non so ancora se e quando vedrà luce sul blog.
    Un sorriso per una serena giornata a te.
    ^_____^

  61. Sto scorrendo velocemente il tuo blog (sai il tempo a disposizione non è molto) e più lo guardo e più mi piace … la storia della Volpe e L'uva non me la voglio perdere … quindi a ritroso (poco alla volta) la leggerò!!!

    Il tempo della giornata dovrebbe essere più lungo per riuscire a fare tutto ciò che si vorrebbe!!!

    A presto
    Baciotti
    Cristiana

  62. #143
    Cristag

    Beh, non devi avere fretta. La storia in questione è pubblicata in tutte le sue sette parti e la troverai sempre qui, sul blog.
    A breve comincerà un nuovo serial a episodi conclusivi ma con protagonisti(a) comuni. E sarà possibile leggerlo senza troppi affanni.
    Ti ringrazio per i complimenti e ti attendo sempre qui, tra le mie pagine.
    Un caloroso sorriso di benvenuta.
    ^________^

  63. #145
    lunacresente

    Per il momento non ho previsto alcuno proseguio. Non almeno relativamente alla storia in sè. Per il futuro però, come si suol dire; "mai dire mai".
    Un sorriso a te per la giornata.
    ^_______^

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