Il cane che si fermò nella neve


Il cane sapeva che il momento del lungo sonno era ormai vicino. Così si era messo in cammino di buon’ora, poco prima che l’alba illuminasse le cime con i suoi fasci cremisi e ambra. Era il momento preferito dalla sua anziana padrona (la sua Dea), quando lo chiamava dalla veranda della casa ai piedi dei monti per la passeggiata del mattino. Ormai lo aveva lasciato solo già da diversi giorni. Era accaduto all’improvviso, come accadono sempre gli imprevisti della vita. Lei si era addormentata sopra la sedia a dondolo, mentre ancora gli carezzava dolcemente il capo. Poche ore dopo giunse al portone di ingresso la figlia. Poi il figlio con la moglie. Poi degli anziani amici. Infine arrivarono anche degli uomini vestiti di scuro, che la presero e la coricarono sopra un letto cosparso di fiori ai lati. La sua Dea non tornò più per chiamarlo alle prime luci dell’alba, e nemmeno si addormentò più carezzandogli la nuca. Il cane iniziò a non mangiare; perchè accettare del cibo dalla mano degli estranei? E poi che bisogno aveva di continuare a nutrirsi? Era troppo avanti con gli anni per sentire i morsi della fame. Si mise di fronte alla sedia a dondolo, accucciato, la sera. E cominciò ad esplorare i paraggi della abitazione, ora messa in vendita. Le cose non cambiarono, e il cane prese a spingersi sempre più lontano. Forse, immaginava, la sua Dea sarebbe tornata a cercarlo. Se solo glielo avessero permesso. Forse, pensava, gli sarebbe stata grata se lui le avesse dimostrato quanto attendeva il suo ritorno, se solo fosse venuta a conoscenza del fatto che la stava cercando. In ogni caso doveva sbrigarsi; gli anni migliori se li era tutti portati via il tempo andato. Occorreva proseguire oltre, prima che le forze si fossero messe contro di lui. Così decise di andare nel luogo del loro incontro; un meraviglioso prato ricco di viole e margherite, dove le nuvole passavano salutando rapidamente chi camminava sul soffice manto erboso. Un prato dove lei gli aprì le braccia e lo invitò a far parte della sua esistenza, prendendosi cura di lui. Se esisteva un posto al mondo, un solo singolo posto sotto la cupola dei cieli, dove la sua Dea lo stava aspettando, non poteva trattarsi che di quello. La memoria però, insieme alle energie, sembrava ormai fargli difetto. Dove si trovava il prato pieno di viole e margherite? Fiutò l’aria intorno, decidendo quale direzione prendere. Non ne era sicuro ma, in una posizione più alta, poteva riuscire a guardare meglio la terra circostante. Fu quando la scalata verso i monti ricoperti di neve era cominciata da diverse e lunghe ore che vide il gatto.
Dapprima non comprendeva per quale motivo il felino gli si parava davanti, pur a una certa distanza, quasi a invitarlo. Poi però, il gatto che suscitava la sua curiosità, divenne un appiglio a macinare altra strada. Non seppe il momento preciso in cui arrivarono i lupi; arrivarono e basta. Scesero lungo il pendio mostrandogli i denti aguzzi e ringhiandogli addosso in segno di avvertimento. Non gli importava; se lei aveva attraversato quel sentiero superando ostacoli e pericoli, poteva lui esser da meno? Lottò con i lupi. Lo fece come meglio poteva, e gli costò sangue e forze preziose. Lo accerchiarono contro una roccia, facendogli temere che per quanti buoni propositi e volontà potesse opporre, non gli sarebbe stata sufficiente. La vista prese a oscurarsi; un rivolo scarlatto formò una sottile tela impedendogli di vedere distintamente. Non capì mai come, nonostante tutto, riuscisse ancora a notare la sagoma lontana del gatto. L’udito, di sicuro, si aggiunse agli altri sensi ormai in pieno tradimento; altrimenti non si sarebbe mai spiegato il basso e prolungato soffio acuto e felino che distolse l’attenzione dei lupi. Era comunque l’occasione propizia, probabilmente l’ultima; si lanciò attraverso una fitta boscaglia e riprese a salire. Sperava che il gatto fosse stato tanto astuto da mettersi in salvo prima dell’inevitabile arrivo dei lupi. Ma, sotto di lui, non si sentiva più nulla. Soltanto il silenzio ovattato della neve. Aveva consumato le ultime forze nello scontro, ne era conscio. Barcollando visibilmente, affondando dentro la coltre bianca, in alcuni punti, sino al collo. Dov’era la terra promessa? intorno a lui esisteva ancora e soltanto altra neve. Oltrepassò un ennesimo cumulo quasi trascinandosi, scivolando con le zampe distese lungo il proprio tronco, chiudendo gli occhi stanchi. Gli riaprì dopo un istante che parve interminabile; intorno a sè, c’erano le viole, c’erano le margherite, c’era un prato verde che la neve sembrava aver cullato in attesa del suo arrivo. Richiuse gli occhi serenamente. Presto, di questo ne era assolutamente certo, una mano soffice avrebbe ripreso a carezzargli la nuca.
A pochi metri di distanza, “Gatto” osservò il cane per l’ultima volta. Il sentiero imbiancato stava per ricoprirsi ancora da quello che il cielo aveva ripreso a mandare. Doveva ritornare ad Aspen; il paesino di montagna si era arricchito di un nuovo venuto. E lui desiderava fare la sua conoscenza.
Dietro Gatto, intanto, la neve aveva ripreso a cadere. Stavolta sottile, leggera, tanto da apparire come una pioggia biancastra, come se i fiocchi fossero soltanto tante lacrime di Dea.

…il cammino di “Gatto” prosegue solo su:

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Autore testi: Keypaxx © Copyright 2006-2012. Tutti i diritti riservati.
Immagini dal web © Copyright aventi diritto: “Palla di neve” La Promenade.

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130 risposte a “Il cane che si fermò nella neve

  1. ****************************************************************************************************
    Quello che avete letto è un brano che, per tematiche e atmosfere, si ricollega
    strettamente al mio libro Fiori nella Neve.
    Non è però un pezzo tratto dal romanzo; ma uno scritto che vuole avvicinare al romanzo.
    Chi ha letto il libro ne trarrà perciò sensazioni familiari.
    Chi non ha ancora letto il libro ne troverà una sorta di prologo.
    Non cercatelo in libreria; non è disponibile.
    Salvo ordinazione (che però sconsiglio vivamente, causa difficoltà di reperibilità).
    È invece assolutamente disponibile mezzo ordinazione ON LINE.
    Il mio romanzo Fiori nella Neve è acquistabile presso questo link.
    Aiutate un esordiente ad affermarsi; spetta solo alla vostra generosità.
    ****************************************************************************************************

  2. Neve che turbini in alto e avvolgi
    le cose di un tacito manto.
    neve che cadi dall’alto e noi copri
    coprici ancora,all’infinito:Imbianca
    la città con le case,con le chiese,
    il porto con le navi,
    le distese dei prati…..
    (U. Saba Neve)

  3. E’ sempre un piacere provare queste “sensazioni familiari”
    ho riletto il libro *__*

    e come mi hai detto nel mio blog….attenti che torna brutto!!
    detto e fatto, oggi piove :-((

    ciaooo e buon inizio di settimana festivo.

    Magda

    • @magda

      Felice che, il ritrovare queste sensazioni familiari, sia di tuo gradimento.
      Un sorriso per un sereno inizio di settimana a te, sperando il tempo sia clemente.
      ^_____^

  4. la tristezza e la felicita sono uguale forti emozioni,,,,,,,e si assomigliano in modo unico perche ci fanno sentire le lacrime con lo stesso modo ,forte e semrpe emozionante….solo che cambia il perche…ci sono lacrime di gioia.e di tristezza
    lacrime d’amore..nuovo..o amore perso…
    sai una cosa? mi hai fatto aspettare con ansia ogni volta il tuo nuovo post…grazie per questa attenza…si merita sempre…un abbraccio

    • @mairitombako

      La tristezza, in questo caso, è una tristezza costruttiva.
      Come giustamente osservi anche tu.
      La morte, come la vita, fa parte della nostra esistenza.
      Non è importante come moriamo, in fondo, ma come abbiamo vissuto.
      Un sorriso per un sereno inizio di settimana a te.
      ^_____^

  5. Un inizio settimana all’insegna del dolore… troppi ricordi di amici animali che hanno attraversato l’arcobaleno per raggiungere il prato sul quale riposare.
    Hai usato delle metafore profonde e dolci per descrivere il “passaggio” di questo animale ma fa male comunque al cuore.
    Sarà il cielo pieno di nuvole di oggi a farmi questo effetto?
    Un abbraccio
    Joh

    • @johakim81

      Come ho scritto in altre occasioni, quando pubblico un racconto, esso è il frutto di esperienze dirette. Anche nelle sue diramazioni più fantastiche c’è sempre un fondo di personale, magari estremizzato. Se avverti quindi un senso di dolore molto profondo è perchè comprendo perfettamente questo “passaggio”, avendolo vissuto sulla mia pelle.
      Tuttavia mi spiace se ti ha trasmesso sensazioni particolarmente dolorose e prometto che il prossimo sarà un brano intenso ma meno drammatico.
      Un sorriso per una felice serata.
      ^_____^

  6. Quando la sera nevica
    e tu cammini a caso,
    senti l’aria che punge
    e ti pizzica il naso,
    e ti arrossa i ginocchi:
    la neve scende a fiocchi
    nel buio della sera.
    (K. Jackson Quando di sera nevica)

    • @Giovannoni Claudine

      Ho ideato questo inedito metodo di presentazione del mio libro proprio per evitare una nuova cannibalizzazione delle sue pagine.
      Al tempo stesso volevo però trasmettere, nel modo più appropriato possibile, i suoi contenuti ai nuovi amici di WordPress e a coloro che non hanno ancora letto il mio romanzo.
      E regalare un testo simile, ma nuovo, a coloro che invece già lo hanno letto e generosamente apprezzato come te.
      Ti ringrazio per la segnalazione del tuo link.
      Un sorriso per una lieta serata.
      ^_____^

    • @Teresa

      Ti ringrazio per l’apprezzamento e la generosità di valutazione.
      Spero continuerai a cogliere le stesse emozioni anche nei prossimi scritti.
      Un sorriso per una felice serata a te.
      ^_____^

  7. Bellissimo validissimo scritto. Sei davvero in gamba Key, sai catturare il lettore e tenere alta l’attenzione fino all’ultimo rigo. Struggente il racconto, struggente l’immagine. ….che commozione
    Un abbraccio.

    • @rossellafiorillo

      È un pezzo che ha certamente nella commozione una delle sue caratteristiche. Perlomeno da quanto è parso sia a me che a te.
      Ma è una commozione costruttiva, non fine a se stessa.
      Credo ne traspaia un motivo di speranza.
      Un sorriso per una serena giornata a te.
      ^____^

    • Si’ Key, non una storia strappalacrime, una lezione di vita, direi, che dovremmo tenere a lungo nel cuore proprio perché vede protagonisti due animali…..

  8. Il mio parere sul tuo libro lo conosci da tempo, ne consiglio vivamente la lettura a tutti. Il brano che proponi oggi mi fa pensare a quanti di noi giornalmente arrancano tra dirupi e lupi in cerca di una “carezza” perduta” L’intero brano mi appare come metafora della vita, l’uomo in cerca del suo “dio” smarrito nel cammino.
    Un sorriso

    • @frantzisca

      La tua chiave di lettura del pezzo è certamente valida e suggestiva.
      I significati di fondo, nascosti tra le parole, sono lì; in attesa di essere colti dai lettori che, come te, riescono ad approfondire i concetti esteriori.
      Grazie per l’appoggio alla promozione del mio libro, apprezzo davvero molto.
      Un sorriso per una serena giornata a te.
      ^_____^

    • Sì Key sono una lettrice attenta e molto, molto esigente, non mi fermo mai all'”apparente” semplicità di uno scritto. Ho un rapporto d’amore con le parole, quando leggo una frase o un brano mi si aprono spesso vie diverse parallele. A volte neppure chi scrive si rende conto di esprimere molto di più di quanto dice e quanta parte di sé trapela in quello che, pensa sia solo frutto di fantasia…
      cmq tu hai una scrittura fluida e semplice “apparentemente” :-))

    • @frantzisca

      Sono consapevole del tuo “andare oltre”, e lo apprezzo davvero molto.
      Chi scrive, sia su un blog o su supporto cartaceo, deve per forza intraprendere una indagine interiore che mette a nudo il suo modo di essere; le parole sono nascoste in sensazioni, esperienze, valutazioni, dentro un vissuto che è proprio di ognuno di noi. Altrimenti non sarebbe possibile manifestare un pensiero coerente, ma soltanto una parvenza ingannevole di esso. E sarebbe del tutto inutile; assai prima di quanto lo scrivente possa pensare, chi legge lo avrebbe già attraversato oltre qualsiasi nebbia cosciente. Alla fine è sempre il lettore a decretare la riuscita, o meno, di uno scritto. E non soltanto in apparenza 😉

  9. Ogni volta me lo ripeto, ma gli impegni recenti sono molto
    impegnativi…
    Appena ritrovo un pò di tempo per me, mi dovrò impegnare
    a scegliere uno dei tuoi libri , se riuscissi a leggere di
    nuovo, sarebbe un ulteriore traguardo, ultimamente
    non riesco a trovare il tempo per farlo a parte cose brevi!

    Che sia una radiosa giornata Key e buon 1° maggio!
    Michelle

    • @ventidiprimavera

      Tempo fa, un’accanita lettrice, non comprendeva come non riuscissi a dedicare maggior tempo alla lettura. Mi suggerì un metodo semplice ed efficace che mi ha dato degli ottimi risultati;
      in una giornata fatta di ventiquattr’ore, anche la persona più impegnata di tutte riesce a trovare cinque minuti di tempo. Magari la sera, prima di coricarsi. Cinque minuti sono l’equivalente di una pagina di libro, più o meno. Poco forse, ma se lo prendi come piacevole e leggero impegno quotidiano, in un mese, leggi trenta pagine.
      Un sorriso per una serena giornata a te.
      ^____^

  10. ho i brividi, un racconto meraviglioso pieno dell’incanto e della sincerità che solo storie di bambini e animali possono avere
    proprio bello
    baci

    • @theallamente

      È un breve racconto che evidenzia come anche gli animali abbiano sentimenti molto vicini a quelli degli uomini.
      Felice sia stato di tuo gradimento.
      Un sorriso per una lieta serata.
      ^____^

  11. L’ho letto ieri ma non sono riuscita a commentare…pensavo di riuscire oggi, pensando alle emozioni provate…un racconto dolcissimo, l’amore e la fedeltà a quell’amore sono così forti da superare la paura per se stessi e per la propria vita…i ricordi che guidano il cuore…

    Buona serata con un 🙂
    lella

    • @lellamonella

      Nella tua sintesi hai colto con efficacia il sunto del breve racconto.
      L’affetto che segna il rapporto tra il cane e la donna a cui è legato va oltre le barriere della vita. Segue il ricordo e dimostra come, anche tra uomo e animale, la paura possa essere sconfitta da sentimenti più forti.
      Un sorriso per la tua serata.
      ^_____^

    • @stefano re

      Il titolo; questo, il precedente e i prossimi che verranno collegati allo stesso tag, sono l’espressione di una tematica strettamente unita al mio romanzo. Tematica di cui il breve racconto che hai letto fa anch’esso parte.
      Sono felice sia di tuo gradimento e ti ringrazio per la generosità di valutazione.
      Un caro saluto.

    • @fantasia972

      L’intenzione, infatti, era quella. Di offrire ancora le sensazioni provate nella lettura del libro, ma per mezzo di uno scritto inedito, come quello che hai letto.
      Sono contento sia avvenuto.
      Un sorriso per una felice serata.
      ^_____^

  12. Mi ha emozionato e commosso…bellissimo racconto.
    Scrivi in un modo stupendo..,leggendoti si ha la sensazione di vivere tutto sulla propria pelle…
    Ho visto che i tuoi libri sono su BOL e IBS, dove di solito acquisto…ora so cosa aggiungere al prossimo ordine 🙂
    Ti abbraccio

    • @Donatella

      Sei veramente molto generosa nel tuo giudizio, e ti ringrazio di cuore.
      Non conosco, direttamente, Bol. Ma ho sperimentato, in prima persona, la piena validità e professionalità del servizio offerto da ibs.it: affidandoti al loro store si può restare soltanto soddisfatti senza riserve.
      Spero mi farai sapere presto come procede l’ordine e, naturalmente, la successiva opionione sul mio romanzo.
      Un sorriso per una felice serata a te.
      ^_____^

    • @Stefy71

      Personalmente, quando leggo qualcosa che mi ha particolarmente colpito in maniera positiva, lo rileggo proprio per riassaporare le stesse sensazioni, compagna di compleanno.
      Un sorriso per una solare giornata a te.
      ^_____^

    • @luisa

      Non so che tipologia di problemi tu possa avere, nel commentare.
      Ma posso garantirti che nessun commento è finito in spam; il solo commento trovato, in moderazione e puntualmente pubblicato, è questo qui sopra.
      E, se anche fosse finito in spam, lo avrei ripescato e pubblicato comunque.
      Un sorriso per la giornata.
      ^___^

  13. L’ambientazione è molto familiare, vero. La storia, invece, triste ma bella allo stesso tempo, come a dire che esistono sentimenti che sopravvivono persino alla morte.

    • @Rosy

      L’intenzione era appunto questa; ben sapendo che si trattava di una storia triste, ho comunque cercato di renderla apprezzabile.
      A volte tendiamo a sottovalutare la capacità degli animali domestici di rimanerci legati.
      Un sorriso a te per la giornata.
      ^_____^

    • @graziagardenia

      Intendi rileggere questo stesso post perchè lo avevi già letto nei giorni scorsi?
      Se invece ti riferisci alla sua somiglianza con il mio romanzo, per chiarirti le idee, ti rimando a questa mia delucidazione.
      Un sorriso a te per una serena giornata.
      ^___^

    • @49mimosa

      Ti ringrazio per il tuo riscontro favorevole. Indubbiamente, questo è un breve racconto un po’ diverso dal solito. Trattandosi di protagonisti non umani.
      Un sorriso per una felice giornata a te.
      ^_____^

  14. Ciao Key
    Puoi controllare, per favore, perché commenti del post vengono spediti anche sulla mia posta? Non conosco un indirizzo di wordpress dove far notare questa discrepanza. Mi stanno arrivando i commenti anche di un’altra amica di wordpress.
    Fammi sapere…ho la posta intasata…

    • @49mimosa

      Premesso che non posso rispondere personalmente per temporanei malfunzionamenti di WordPress e che non ho nemmeno mai avuto necessità di contattarli, penso tu possa risolvere il problema che evidenzi in due modi;
      1. contattando il forum di assistenza a questo link:
      WordPress.com Forum Italiano.
      2. semplicemente deselezionando la casella che cita, al momento del commento “Avvisami via e-mail della presenza di nuovi commenti a questo articolo”.
      Nel primo caso dovrai attendere da loro una risposta, nel secondo caso dovresti (uso il condizionale) risolvere nell’immediato e non ricevere messaggi automatici dentro la tua casella di post@.
      Un sorriso per la tua giornata.
      ^___^

  15. Non ho parole per questo racconto, leggendolo però mi sono commossa, sì proprio con le lacrime. I casi sono due, o sono troppo sensibile, o tu decisamente ci sai fare….
    Buon weekend, a te, al cane e al gatto.

  16. e infatti mi sono commossa per il raccoonto in sè, per come è stato scrittto e poichè l’autore sei tu è ovvio che io faccia riferimento a te.
    Del tuo pelo sullo stomaco…..ma mi facci il piacere! Mi scompiscio dal ridere…..

  17. Ciao Key, tocchi le corde dei sentimenti in maniera adorabile e genuina.
    L’ Amore degli Animali è incondizionato e supera spesso quello umano
    Grazie, lo dico con tutta sincerità
    Ti lascio una lieta sera
    Gina

    • @sonoqui

      Grazie a te per l’apprezzamento che dimostri verso i miei scritti.
      Spero proseguirai a coglierlo e a trovarvi punti di emozione.
      Un sorriso per una felice giornata a te.
      ^____^

  18. Ciao Key, dalla piattaforma di splinder ora sono approdata anch’io su W con un nuovo inizio. I tuoi racconti mi hanno tenuto compagnia, divertito e intrigato per tanto tempo ed ora è bello ritrovarti qui.
    Un sorriso e una serena giornata a te 🙂

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