La bella e la bestia

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La maggior parte delle fiabe ha un’origine temporale precisa. È possibile risalire, abbastanza velocemente grazie alla rete, agli autori originali e all’anno della pubblicazione. Non è così per una delle più famose, che ha ispirato commedie, spettacoli teatrali, film e telefilm: La bella e la bestia.
Ciò perché questa fiaba, per le potenzialità che esprime, si è prestata a numerose varianti. Da La jeune américaine, et les contes marins, fino alla versione più conosciuta e popolare della scrittrice francese Jeanne-Marie Leprince de Beaumont, che la utilizzò nell’opera Magasin des enfants, ou dialogues entre une sage gouvernante et plusieurs de ses élèves. Altri invece ne attribuiscono l’origine al filosofo romano Apuleio, che l’avrebbe utilizzata per il suo Amore e Psiche. Ma, se le origini de La bella e la bestia si perdono nel tempo, i suoi adattamenti risalgono sino a oggi – e probabilmente continueranno per gli anni a venire -.
Da ricordare, uscito nel 2014, è almeno la pellicola francese omonima che ha nei suoi interpreti Vincent Cassel, nel ruolo della bestia, e Léa Seydoux, nel ruolo della bella. Suggestivo sul piano fotografico, scenografico e dei costumi, il film ambientato nel 1810 propone una delle versioni più raffinate della celebre fiaba: in questo caso è il fantasy fiabesco dai connotati storici a padroneggiare. Visivamente meno incisivo, anche perché realizzato con minori mezzi e budget, è la serie televisiva La bella e la bestia con Linda Hamilton, protagonista dei primi due Terminator. Il telefilm ha il merito di proporre la versione della fiaba in chiave moderna, attingendo all’urban fantasy. Nell’adattamento con la Hamilton, ci troviamo a New York e la bestia Vincent vive, con volto leonino, nei bassifondi della città. Ottimo il tentativo di affrontare le diversità sociali, perché Catherine, la bella, ricopre il ruolo di brillante avvocato. Romanticismo, analisi psicologiche e conflitti sociali rappresentano la chiave di visione della serie, in Italia molto apprezzata sul finire degli anni ottanta ma trasmessa solo per la prima stagione, delle tre disponibili. Il risultato è però così interessante da non finire dimenticato: nel 2012 prende il via Beauty and the Beast, liberamente ispirata proprio a quella serie. Il nuovo telefilm non solo sfrutta ancora il genere urban fantasy, diventato negli ultimi anni popolare e sempre più seguito, ma investe anche in volti particolarmente apprezzati dai teenager. La protagonista femminile Kristin Kreuk arriva dal successo di Smallville, mentre il protagonista maschile Jay Ryan rispetta i canoni fisici visti in Arrow e nel nuovo Thor. Questa volta, Catherine è un detective della omicidi e Vincent un ex militare delle forze speciali, apparentemente deceduto in Afghanistan. Lui salva la bella durante l’omicidio della madre di lei e vive, in seguito, un profondo conflitto interiore accompagnato da una storia d’amore singolare con Catherine stessa. Figlio dei nuovi prodotti televisivi, all’insegna di un ritmo serrato e dei canoni del feuilleton francese, nella sua prima stagione Beauty and the Best è molto intrigante, contaminato anche dal paranormal e dal dark fantasy.
Il fatto è che è difficile restare sempre al di qua del confine, anche se facciamo del nostro meglio. In effetti, in quella occasione avevo dimenticato che se tieni a una persona devi fare attenzione anche ai suoi confini. Come ho già detto, essere un detective significa tracciare dei confini, ma essere umani, secondo me, significa sapere come e quando oltrepassarli insieme! – Catherine -.

Autore testi: Keypaxx © Copyright per questo testo dal 2016. Tutti i diritti riservati.
Immagini dal web © Copyright aventi diritto: “One on One NYC” oneononenyc.com

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18 risposte a “La bella e la bestia


  1. ****************************************************************************************************
    ————————- Me lo ha suggerito Edoardo Bennato ————————

    È stata sua la colpa, se sta per uscire il mio nuovo romanzo.
    Trovi il nuovo titolo e la copertina QUI
    … ti aspetto su albertocamerra.com
    😉
    ****************************************************************************************************

  2. Grande finale caro Keypaxx , un crescendo Mozartiano…
    Ho visto solo il cartone animato molto tempo fa, e letto la fiaba classica….Volevo vedere il film con Cassel ,un attore che mi intriga abbastanza , ma ho desistito.
    Le tue spiegazioni mi sono state utilissime , confesso la mia ignoranza.
    Grazie e un sorrisone!

    • @nella crosiglia

      Il film con Cassel vale la pena. Le scenografie dello stesso sono stupende e la fotografia merita parecchio. Se dovesse capitarti…
      😉
      L’augurio per una serena giornata a te.
      ^____^

    • @audrey

      L’obiettivo era quello: tentare di offrire nuove chiavi di lettura per una storia classica e conosciuta.
      L’augurio per un sereno inizio di settimana a te.
      ^___^

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