Lila è una strega

«Adesso taci. Devo concentrarmi. Altrimenti ti trasformo in un rospo a sei zampe: poi chi li sente più, i monaci.»
Bozo sistemò gli occhialini tondi, facendo attenzione a non piegar troppo l’astina destra, messa insieme con del nastro isolante bianco. Si schiarì la voce e agitò le mani in aria: Lila si domandò per l’ennesima volta chi glielo avesse fatto fare.
«Forse ti riferisci alle formiche, Maestro Bozo.»
Lui la squadrò da capo a piedi, spazientito.
«Il numero di zampe, intendo: sei ne hanno le formiche, otto i ragni, mentre quattro soltanto ne possiedono i rospi» precisò Lila, mordendosi la lingua per la consueta petulanza.
«Oh-oh-oh…» rispose Bozo, sarcastico. «Ha parlato l’esperta, la donna che fu la rovina di Sansone, portandolo a tradire fede e ideali: la più subdola e malvagia femmina della Bibbia.»
Con un gesto brusco, Bozo ritenne conclusa la questione. Si comportava sempre a quel modo, quando la ragazza dai capelli rossi e gli occhi verdi smeraldino osava correggere le sue presunte imprecisioni. Si aggrappava al nome anagrafico completo che lei odiava più di ogni altra cosa: Dalila. A chi desiderava stuzzicarla, bastava conoscere quella sua debolezza.
Lila si strinse nelle braccia. Maledì la Val di Susa e i torrioni freddi della Sacra di San Michele. Poi si mise l’animo in pace: era piena notte, durante il solstizio d’autunno. Che altro poteva aspettarsi, di meglio? Almeno, grazie all’amica Mirta, era riuscita a svincolarsi dal fratellino Arturo.
Bozo prese a borbottare frasi incomprensibili, muovendosi a scatti, come una marionetta rotta. A Lila ricordava Ernesto, lo zio alcolizzato finito in delirium tremens.
«Anal Natrack…» attaccò il Maestro, smanacciando in direzione della ragazza, che strabuzzò gli occhi perplessa «Orth’ bháis’s bethad! Do chél dénmha!»
Intorno ai due, si sollevò un vento gelido che penetrò dentro le ossa, per poi tuffarsi giù, in mezzo ai torrioni e nella valle.
«Ecco… abbiamo terminato: adesso sei una vera strega. Ti porgo il mio benvenuto nel mondo delle arti occulte.»
Lila scrutò con attenzione il proprio corpo, partendo dai piedi piccoli, risalendo lungo le gambe magre e nude, oltre il pube esposto, i seni tondi e liberi. Non avvertiva alcun cambiamento. Tutto era familiare in lei e fuori: compresi i versi pronunciati da Bozo. Un sottile dubbio le serpeggiò dentro.
«Quelle frasi magiche… io le ho già sentite, prima» disse.
«Ovvio. Le pronuncia Merlino in Excalibur e nel mio telefilm preferito» le fece eco una terza voce, sbucando dalle ombre.
«Arturo. Tu che cosa cavolo ci fai qui?» lo incalzò Lila, imbarazzata. Per quanti sforzi facesse, poteva coprirsi solo una parte dei seni e l’inguine, con le mani.
«È altrettanto ovvio, Lila. Per trasferire in te le facoltà magiche di Morgana avevo bisogno della presenza di Artù. Non ricordi la leggenda? I due fratellastri consumano l’incesto, per generare ser Mordred, figlio del loro rapporto e culmine della stregoneria desiderata dalla potente incantatrice Morgana.»
Lila iniziava a provare un forte disagio nell’aver acconsentito a mettersi nuda di fronte al Maestro Bozo, quasi sospettava che le venisse richiesto un prezzo di natura sessuale. Arturo le scrutava le parti scoperte, interessato quanto un adolescente ottuso in piena tempesta ormonale.
«Ti prego, Maestro Bozo: aspettami. Voglio onorare Dalila, il suo cuore nero come l’inferno e velenoso quanto una vipera» disse Lila.
Dopo quella notte, i monaci s’interrogarono a lungo sulla possibile identità delle tre figure che correvano fuori dall’abbazia: un tizio basso e grasso in fuga, una giovane nuda armata di bastone che lo rincorreva e dietro un ragazzino che canticchiava le frasi rubate a un film su re Artù.

Autore testi: Keypaxx © Copyright per questo testo dal 2017. Tutti i diritti riservati.
Immagini dal web © Copyright aventi diritto: “Red Hair Girls” archivio web
Nella ideale parte di Lila ho scelto dal 2017 Chloë Grace Moretz.

28 risposte a “Lila è una strega


  1. ****************************************************************************************************
    ——————————- Torna ESDY in seconda edizione —————————–
    L’eroina che ha segnato cinque stagioni su questo blog, torna finalmente in un eBook riveduto e corretto, che comprende tutte le stagioni!
    In esclusiva digitale e in tutti gli store!
    Che aspetti? Eccola QUI
    😉
    ****************************************************************************************************

  2. Che peccato ero così interessata a questa magia mentre la mia connessione traballa e non mi fa godere appieno il tuo stupendo racconto che devo leggere a spezzoni..
    Come vorrei fosse già in pubblicazione questo libro, deve essere bellissimo.. I soliti complimenti per te mio caro Keypaxx , sei irresistibile..
    Sorriso sotto il temporale!

    • @nella crosiglia

      Mi dispiace molto per i tuoi problemi di linea, so molto bene cosa significa, dopo avero convissuto, per anni, con un gestore di rete che me l’abbassava e toglieva in continuazione.
      😦
      Spero che tu abbia la possibilità di tornare a leggere questo primo racconto breve, con la giusta calma e serenità.
      🙂
      L’augurio per una solare serata a te.
      ^_____^

  3. Nell’aria, sulle valli, sotto le stelle, sopra un fiume, uno stagno, una strada, volava Cecy. Invisibile come nuovo vento di primavera, fresca come il respiro del trifoglio che si alza dal campo al crepuscolo, volava.
    (Ray Bradbury)

  4. ahahahah 🙂
    scusa, ma la scena di Lila che si arma di bastone per inseguire il maestro è esilarante.
    Sapremo degli effetti della stregoneria di Bozo. Intanto sappiamo che Lila è alquanto simpatica e che non la dà franca a nessuno.
    Buona continuazione di settimana, ciao
    🙂

    • @Layla Dì

      Se questo racconto sarà pubblicato, non te lo saprei dire, al momento. Posso però affermare che, dai primi commenti, è stato accolto molto favorevolmente, perciò il futuro per Lila potrebbe essere anche più roseo delle mie aspettative.
      🙂
      Intanto un caloroso benvenuta a te tra le pagine del mio blog, spero di riaverti presto per i prossimi racconti di Lila.
      ^_____^

  5. Poi Desiderata divenne una strega. E uno dei vantaggi minori dell’essere una strega è sapere esattamente quando morirai, perciò puoi indossare la biancheria che preferisci. (Il che la dice lunga sulle streghe.)
    (Terry Pratchett)

    • @audrey

      Presentare un nuovo progetto narrativo è sempre un rischio. Mi chiedo: Piacerà? Riuscirò a trasmettere l’entusiasmo e la passione che mi hanno spinto a scriverlo? Le risposte a queste domande, e ad altri quesiti dietro l’angolo, non sono mai scontate. Del resto, l’incognita è già presente nel momento stesso in cui un lettore scorre tra le righe.
      Finora, non lo nego, sono piuttosto stupito dall’accoglienza molto positiva mostrata a Lila: auspicavo ci fosse, ovviamente, ma per fortuna la generosità di chi ha letto questo primo appuntamento non si è fatta attendere. Spero possa riconfermarsi anche nei prossimi racconti.
      🙂
      Felice domenica sera a te.
      ^_____^

    • @il barman del club

      Lieto che ti sia piaciuto, spero possano prenderti anche i prossimi racconti brevi di questa nuova serie. Ci accompagnerà fino a Natale, da programma, e chiuderà con un finale che mi auguro, almeno nelle intenzioni, abbastanza toccante.
      🙂

    • @Saray

      Credo ci fosse bisogno di qualcosa di leggero e, in quest’ottica, è venuta fuori Lila. Anche se, come sempre, la leggerezza di superficie cela significati e messaggi che stanno alla base del racconto.
      Felice che sia di tuo gradimento.
      L’augurio per una serena giornata a te.
      ^_____^

  6. Le streghe non sono mai esistite, tranne che nella mente delle persone. Tutto quello che c’era nei tempi antichi era alcune donne e uomini che hanno creduto nelle cure a base di erbe e nel folklore e nella voglia di volare. Streghe? Siamo tutti streghe in un modo o nell’altro. Siamo tutti streghe sotto la pelle.
    (Ian Rankin)

    • @Paola S.

      Come ho scritto in occasione della sua presentazione, Lila è “Dissacrante, impertinente, ingenua e libera…”. Sebbene sia una serie leggera, sulla carta, ha con sé tutte le contraddizioni che ci accompagnano quotidianamente: quanti maghi, fattucchiere, cartomanti improvvisati balzano in auge dei fatti di cronaca per situazioni, al limite dello scabroso e oltre, in cui coinvolgono i loro stessi clienti? A volte è meglio affrontare la cronaca più imbarazzante con un pizzico di umorismo. Più o meno, l’intento del mio nuovo progetto narrativo è questo.
      😉
      L’augurio per una solare giornata a te.
      ^_____^

Scrivi una risposta a sherazade Cancella risposta

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.