Lila e la guida sicura

«La prima regola è di non mentirmi mai. Perciò ti ripeto la domanda: sei vergine oppure non lo sei?»
«Tecnicamente sì. Lo sono» rispose Lila con un sospiro, gli indici delle dita l’uno contro l’altro, in imbarazzo.
Carmilla alzò lo sguardo verso il soffitto, rassegnata. «Ne sei certa? Non hai avuto delle esperienze sessuali con altre persone? Ho bisogno di totale trasparenza, da te.»
«Beh, ecco… esperienze, vere e proprie, no. Però –»
L’esperta strinse la parte superiore del naso con due dita: sembrava sul punto di perdere la poca pazienza che, Lila aveva già notato, non era tra le sue qualità migliori. Seduta su una sedia dallo schienale patronale, foderato in velluto scarlatto, Carmilla aveva acceso cinque candele e le aveva appoggiate ai bordi del tavolo rotondo, a formare i vertici di un pentacolo. Lo studio in cui Lila era stata ricevuta odorava d’incenso, vaniglia e qualcosa di curiosamente molto simile alle carote fritte: nascosta sotto un drappo che scendeva dal soffitto, c’era una padella con gli avanzi del pranzo.
«Ci sono vari tipi di specializzazione. Abbiamo la Wicca, legata al culto della natura con l’uso di erbe, oli e cristalli. Abbiamo il Druidismo, legato alla tradizione e ai riti del paganesimo e alle pratiche ancestrali. Abbiamo le stregonerie esoteriche, come i Fari e la Santeria, che richiedono un legame particolare con il proprio luogo di appartenenza. Ma –» precisò Carmilla, sollevando le folte sopracciglia bianche che celavano occhi di un celeste slavato e profondo «se non conosci la tua condizione fisica e spirituale, se nutri dei dubbi in relazione a ciò che hai fatto, il tuo cammino sarà incerto e la meta nebulosa.»
Lila si sentì avvampare in viso. Forse non conosceva così a fondo se stessa, come sperava. L’aspirante strega rincorse i ricordi che le si accavallavano in testa: li mise in ordine e tentò di illuminare la confusione che la domanda diretta le aveva scaricato addosso.
Sei vergine, Lila? Dunque vediamo: c’è stata quella volta in terza superiore, durante la gita scolastica a Ivrea — no, ci siamo fermati a un bacio sulle labbra. Quindi quella sera in cui io e Mirta ci siamo scolate una bottiglia di Pinot e mezza di Grignolino? — no, è stata lei ad andare fino in fondo e io mi sono fermata un attimo prima. Allora quella volta che Arturo mi ha spalancato la porta della doccia, mentre io stavo provando un massaggio inguinale che mi aveva suggerito mia cugina Roxana? — no, Arturo è scivolato sul sapone e mi ha tirata giù facendomi sbattere le chiappe.
Lila osservò Carmilla in attesa, a braccia conserte. Ora sudava freddo. Pigiò di nuovo gli indici uno contro l’altro. Sentì salire le lacrime agli occhi. L’esperta guida alle arti occulte piegò la curva schiena verso il pavimento, prese la padella e aprì il ripiano di cottura alle spalle. Lila sbiancò. I singhiozzi le esplosero dalla gola.
«Io non lo so più. Giuro. Sono confusa — sob. Mi dispiace.»
Carmilla inarcò un sopracciglio, con un tono quasi materno, disse: «Su, su Lila, dovevo giusto prepararmi delle polpette di carote. Suppongo tu sia ancora a stomaco vuoto, vero? Con la pancia piena ti sentirai molto meglio.»
«Sob — grazie, sei molto gentile. Sì, non mangio da ieri. Ero così preoccupata di questo incontro…»
«Ma no, ma no tesoro. Mentre mangiamo, ci rilassiamo anche con un po’ di televisione: inizia tra poco Ragazze interrotte, la mia telenovela preferita.»
«Cosa? Una telenovela? Ma io ero venuta qui per –»
«Lo so. Apprendere le arti della magia. Ecco perché abbiamo bisogno di partire dalle basi: su Ragazze interrotte iniziano dagli sguardi, poi il bacio sulla bocca e così via. Vedrai: non ne perderai una sola puntata. Io lo seguo da dodici anni.»
Lila restò a bocca aperta davanti all’esperta guida. Guizzò gli occhi da lei alla padella con il pangrattato, alla sigla iniziale della telenovela.
«Ce l’hai una coca-cola? Quando piango, le bollicine mi aiutano» disse la ragazza, tirando su con il naso.

Autore testi: Keypaxx © Copyright per questo testo dal 2017. Tutti i diritti riservati.
Immagini dal web © Copyright aventi diritto: “Red Hair Girls” archivio web
Nella ideale parte di Lila ho scelto dal 2017 Chloë Grace Moretz.

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18 risposte a “Lila e la guida sicura


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    • @Stefy71

      Per Lila, ancor più che per altre serie, cerco di usare un tono, all’apparenza, più leggero e divertente, compagna di compleanno. Felice che ti piaccia.
      🙂
      L’augurio per una solare domenica a te.
      ^______^

  2. Questa tua fatica mio caro mi intriga proprio, scusami forse ancor maggiormente da tutte le altre che già hanno interessato la mia curiosità.
    Trovo in questa quell’aria di mistero ma così diversa dalla solita, quell’aria casereccia che non lo fa simile ai soliti esoterismi ai quali ci siamo abituati..
    Bravissimo o mio KEYPAXX..non vedo l’ora di leggerlo tutto! Sorriso per te e solo per te serale!!!

    • @nella crosiglia

      Scusarti? Posso solo esserne felice, se questo mio recente lavoro ti ha coinvolta così tanto.
      🙂
      Hai centrato una parte importante delle mie intenzioni: scrivere qualcosa che potesse distaccarsi dalla marea di proposte, spesso simili, sul genere fantasy. Ho voluto concentrare l’ambientazione nostrana anche per questo motivo ma, soprattutto, per ricercare elementi nuovi e originali, miscelando il tutto con una buona dose d’ironia.
      Felice domenica sera a te.
      ^______^

  3. Durante la cerimonia, e poi nella festa, Fermina Daza conservò un sorriso che sembrava fissato con la biacca, un’espressione senza anima che qualcuno interpretò come il sorriso di scherno della vittoria, ma che in realtà era un povero espediente per nascondere il suo terrore di novella sposa vergine.
    (Gabriel Garcia Marquez)

  4. tutto molto bello: narrazione, ironia e divagazioni fra il colto e la cultura pop, giusto per aprire lo sguardo sopra le indecisioni di una persona che sta per conoscere il mondo… anzi, la “magia” del mondo 🙂 Buon proseguimento !

    • @il barman del club

      Sì, c’è un po’ di tutto, dentro questa mia nuova serie. Il focus varia ma si concentra, sullo sfondo, nei fatti di cronaca che impazzano sopra i nostri rotocalchi. La magia, dopotutto, è una mera questione di fede nel mondo dell’occulto.
      😉
      Felice serata a te.
      ^____^

    • @ili6

      Infatti la confusione causata dalla tensione non è mai una bella compagnia. Talvolta scordiamo anche le cose elementari, sotto stress.
      😛
      Sono felice che ti piaccia questo tipo di prosa, che considero la naturale evoluzione del mio stile.
      Felice domenica sera a te.
      ^_____^

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