
Prendila tu
basta un colpo sai
con un colpo sai
basta un colpo e
morirò.
Vale oppure no
quella vita che hai?
ieri non pensavo
fino a ieri non sapevo
oh santo Dio
se mi vedi quaggiù
portami con te
perchè bimbo non son più
con un colpo sai
solo un colpo sai
con un colpo io
morirò.
Piccolo io
una voce che
sentire tu non puoi
e così mi perderai
Se ti volterai
proprio dietro te
tu comprenderai
che son tanti come me
basta un colpo sai
con un colpo sai
basta un colpo e
morirò.
Prendila tu
la pistola per me
così capirai
che gioco non è mai.
Autore: Keypaxx © Copyright 2007. Tutti i diritti riservati.
Vediamo il fumo, le fiamme, le lingue dell’inferno che si alzano…
ma è un inferno crudele, subdolo, meschino.
Non parte da terra.. questo scende dal cielo.
Come se gli angeli, i cherubini, ali candide e piume leggere, si tramutassero in calce rovente.
Anche il cielo è contro di noi, capitano..?
che cosa abbiamo (hanno) fatto, capitano…?
Sentiamo tossire… tante gole arse che sputano, imprecano, vomitano aliti soffocati..
ma nessuno ascolta, sono troppi…. Dio, sono così tanti…
Alcuni credono… (in che cosa?)… pregano silenti. Come gli anziani sulle panche della chiesa.
Come gli anziani che attendono la fine ultima. La fine del sogno della vita.
Anche il cielo è contro di noi, capitano..?
che cosa abbiamo (hanno) fatto, capitano…?
Piove. Gocce di cemento fiammeggiante, caldo come lava bollente, come colata di asfalto.
Piove…. e ci sommerge le spalle…. vediamo alcuni che cadono. Sono persi nella coltre di fumo. Persi.
Ma avanziamo. Perchè, oggi, anche gli angeli hanno voltato le spalle.
Hanno permesso che passassero i demoni.
Che scivolassero giù.
Percorrendo le strisce nebuolose.
Siamo soli, capitano…
Anche il cielo è contro di noi, capitano..?
che cosa abbiamo (hanno) fatto, capitano…?
Non ti sento più… ho caldo. Dove sono… dove sono finiti tutti…?
Non preoccuparti, so cosa devo fare…. vado avanti. Attraverso il fuoco, il fumo che mi avvolge…
perchè sento una voce che supplica il mio aiuto… e io non sono un angelo!
Vado avanti… avanti….
ma non sento più nulla…. capitano,
non sento più nulla……….. *
"Una catastrofe psicocosmica mi sbatte contro le mura del tempo.
Vigilo, nel sonno vigilo.
Sentinella, sentinella che vedi?
Una catastrofe psicocosmica contro le mura del tempo…. " **
* Autore: Keypaxx © Copyright 2007. Tutti i diritti riservati.
** Shakleton – © Franco Battiato.
Soffice.
Come un fiocco di neve precipatato a deliziarmi l’anima.
Eppure..
Non è bastato. Non è servito. Non hai capito…
Contavo i giorni, le ore che mi separavano da te.
Dal vederti.
Dall’assaporare il tuo odore.
Inventandomi qualsiasi cosa mi potesse avvicinare al tuo mondo ignoto.
Mi trasformo in un giardiniere.
Voglio coltivare il mio prato per te.
Vederti sbocciare come nella più luminosa delle primavere.
Potare i rami secchi, cercare e curare i germogli.
Ti offro il cuore disteso sui petali di una rosa.
Mi regali un abbraccio. Ricerca di conforto.
Perchè ti hanno ferita, perchè l’uomo sa fare male.
Quell’abbraccio inaspettato (amichevole?) intenso.
Tanto da farmi sentire vulnerabile, atterrarmi.
Però, approfondendo, scopro che hai un’altro.
E sento traballare la terra sotto i piedi.
Ed anche i parassiti decidono di infestare il mio prato.
La loro repellente lingua inizia a sporcare, si moltiplicano.
Spargono fiele, seminano livore.
Hai fatto di me un tossicodipendente.
Sei diventata la mia droga.
La "dose" non supera i tre giorni..
Poi la crisi di astinenza mi assale…
e ricomincia il mio calvario.
Mi chiedo se la mia percezione sia totalmente sfalsata.
Se sto rischiando di assumere il ruolo del … terzo.
Se è solo una prova per poter ambire a diventare il … secondo.
Se è tutta una presa in giro (?)
Di vero c’è solo che mi manchi.
Il prato cresce.. ma tu non lo noti.
Mi perdo nei meandri nebbiosi della tua indecisione.
Intanto l’ansia fa la sua parte..
Unica concretezza reale come il freddo della mia astinenza….
La tua telefonata giunge una sera di mezzo inverno.
Uno stiletto rovente che mi trapassa l’anima.
Ti vestirai di bianco.
Per lui.. e vorresti me tra gli invitati.
Ultima beffa di una strada errata,
i veri frutti di una storia sbagliata.
Resto solo.
Con il mio freddo, amore, freddo a riscaldarmi
tra i germogli mai sbocciati che hai consumato….
Alla prossima…