Alla quinta candelina…

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Alla quinta candelina cominciano i cambiamenti. L’età dei giochi continua, ma la società prende una piega diversa. Ci si prepara per l’ingresso nella scuola dell’obbligo. Un passaggio che definisce in modo marcato la differenza tra infanzia e la strada verso l’adolescenza.

È il quinto onomastico del mio blog, quello che segna la rinascita, il passaggio dal commentare eventi sportivi a raccontare storie di personaggi entrati, bontà vostra, nel cuore di molti. Ancora una volta rammento quindi il primo capitolo d’esordio del mio libro, Fiori nella Neve, postato per la prima volta proprio su queste pagine virtuali, prima di svilupparsi in un autentico romanzo premiato da molti di voi. E ancora di rinascita si tratta. Questa volta non vede la luce un nuovo libro (il secondo è ancora fresco di stampa, del resto). Ma una nuova piattaforma.

Il caso ha infatti voluto che il progetto di trasloco verso cui splinder ci ha indirizzati, per sospensione del servizio, prendesse concretamente il via in occasione di questa ricorrenza. Mi sono adoperato molto affinchè ciò avvenisse senza traumi, per me e anche per altri bloggers, considerando alcuni tutorial scritti proprio per facilitarli. Trasportare questo mio blog si è rivelato però veramente complicato e difficile. Non soltanto per il ritardo di splinder nel trovare soluzioni ai loro problemi (quando le han trovate), ma anche per la dimensione di questa mia casa virtuale; ricca di contenuti, post, commenti e immagini più di altre.

Alla fine, dopo aver interpellato tecnici comunque capaci di altre piattaforme, mi è venuto in soccorso un brillante e giovane blogger (Marco Cameriero/95ulisse), già protagonista riuscito di traslochi splinderiani precedenti. Senza il quale non avrei potuto salvare ogni briciola della mia casa virtuale, ma soltanto una buona parte di essa; soluzione che non avrei mai accettato.

Quindi si festeggia e si ricomincia, qui su WordPress. La nuova casa è ancora un po’ spoglia, al momento in cui scrivo, ma sistemerò con calma i suppellettili. Grazie a tutti voi e auguri blog! con altri ottimistici cento di questi giorni.

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Preparandomi al trasloco…


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Siamo alla conclusione. Lo spettacolo sta per concludersi e il sipario sta per calare. È successo qualcosa al regista, evidentemente, a chi tira i fili della commedia. Del resto, molti di noi bloggers, sono entrati senza pagare il biglietto, per bontà della stessa regia (non che se lo avessimo pagato il risultato sarebbe stato diverso, probabilmente). È tempo di ringraziamenti? di inveire contro il destino avverso o contro chi per lui? è tempo di stilare bilanci o di farsi trovare sbilanciati?
Di certo sappiamo la data; il 31 Gennaio 2012 splinder… non sarà più.
Forse qui sopra avete pianto, magari anche riso. Vi siete disperati e avete gioito. Vi siete confidati o vi siete rinchiusi a riccio. Magari avete trovato dei veri amici, o degli amici che di vero non avevano nulla. Magari vi siete creati anche degli spietati nemici, o dei nemici leali con cui colpirsi di fioretto.
Certo è che qui ci sono dei piccoli pezzi di vita. Alcuni la hanno vista rifiorire. Altri, i più sfortunati e indimenticati, l'hanno vista svanire.
Ci sono state incomprensioni, chiarificazioni. Ci sono stati giorni felici e giorni bui. C'è stata vita.
Unica, indissolubile, magari davanti a un monitor e a una tastiera dall'aspetto freddo e lucido che avete provveduto a riscaldare con la vostra capacità di emozionarvi. Di colpire il pensiero di un altro, di riuscire a formulare delle figure geometriche perfette grazie allo scorrere delle parole.
Ora splinder se le porterà via.
Non lo farà per cattiveria, non lo farà per bontà. Lo farà perchè questo è lo stato delle cose; mutano.
Probabilmente molti di voi sono già riusciti a salvare ogni singola parola, ogni singolo concetto scritto, trasportandoli altrove. In altre case virtuali. In altri luoghi elettronici. Molti altri lo faranno.
Per chi me lo ha chiesto, per chi me lo chiederà, al momento posso solo rispondere di non aver deciso ancora nulla; sono alieno, è difficile riuscire a imbrigliarmi dietro le pareti di una abitazione (virtuale). Sto visitando un paio di luoghi diversi, l'uno convincente per un verso, il secondo per un altro.
Naturalmente, se e quando sarà, provvederò ad avvisarvi qui.
Come ho sempre fatto.

Però ricordate; possiamo perdere quello che abbiamo costruito, ma la cosa più importante è conservare e migliorare se stessi. Per costruire ancora.


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Grazie splinder


 

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Pausa estiva: buone vacanze!

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È tempo di vacanze, come ormai vi sarete accorti. Molti saranno già in spiaggia o in montagna, per le legittime ferie dal lavoro. Altri le vacanze le avranno già concluse e altri ancora dovranno ancora iniziarle. Altri invece, i meno fortunati, le vacanze non se le potranno nemmeno permettere. Del resto facciamo parte di una società “scaglionata”. C’è chi farà dei bilanci di una stagione conclusa e chi attenderà di farli a fine anno. C’è chi sarà deluso, arrabbiato, frustrato e chi invece potrà ritenersi sereno e felice. Ma la felicità è un bene di cui tutti abbiamo diritto, un bene personalizzato, perchè per ognuno assume dei canoni e delle caratteristiche diversificate. Poi ci sono i sogni, quelli che nel profondo nutriamo a tempi alterni. Qualcuno li insegue caparbio, senza smettere di pensarli nemmeno per un attimo. Qualcuno invece li ripone dentro un frigorifero, nella speranza di poterli sgelare in un ipotetico futuro. Siano essi grandi o piccoli, lontani o vicini, non importa: importante è non smettere di sognare mai. Perchè i sogni nutrono le speranze, e un essere umano senza speranze sarebbe soltanto un guscio vuoto che si trascina stancamente per inerzia. Lottare è indispensabile, lo è per formare un carattere in grado di affrontare le avversità della vita. Lo è per stabilizzare il proprio ruolo all’interno di un percorso collettivo.
Allora, se lotta deve essere, che sia intrapresa o continuata dopo aver ristorato le membra. Così si rende necessario un periodo di “stacco”. Una pausa estiva da questa rete che non si ferma mai.
Poche notti fa era San Lorenzo, la notte delle stelle cadenti. Spero vi sia capitato di stazionare con il naso in su a guardare il cielo, e persi nel suo manto scuro abbiate avuto la fortuna di vedere un frammento di stella cadere. Ma, se anche non fosse accaduto, che abbiate espresso un desiderio da affidare alla carezza della notte, come ho fatto io.
Buone vacanze, non smettete di desiderare giorni migliori, non smettete di sognare perchè, anche se null’altro avete, nessuno potrà portarvi via la straordinaria consistenza dei sogni.

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Quota 200.000!

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Ci credereste? io non molto. Sinceramente non ero convinto di arrivare a questo traguardo. I motivi possono essere diversi, ma il principale è sulla evidente evasione di massa dalla piattaforma che ci ospita (perlopiù verso il sopravvalutato, almeno per lo scrivente, faccialibro). Eppure a me sembra essere soltanto ieri quando festeggiavo le mille, le cinquemila, le diecimila visite in quello che rimane il periodo d’oro della piattaforma (e dei blog in genere). Oggi si tende a correre anche in rete, ci si ferma con gran fatica a leggere un post, magari solo di una cartella (ma quando sono tre o quattro diventa comprensibile) che “ruba” una misera manciata di minuti al visitatore virtuale. È cambiata la mentalità, ma soprattutto è cambiato l’impegno delle persone. Triste a volte è scoprire che molti dichiarano di non avere tempo per leggere quando poi scopri dei profili attivissimi sul già citato faccialibro. Quindi, alla luce di tutto questo, non credevo di tagliare, relativamente presto, il traguardo delle 200.000 visite.
Sono d’obbligo i ringraziamenti a chi ha permesso ciò. Ai bloggers che c’erano ed hanno costituito lo zoccolo duro dei visitatori ma che oggi si sono defilati per motivi diversi, ai bloggers che ci sono e mi tengono compagnia in questa prolungata avventura virtuale (che conta ormai cinque anni e passa di permanenza), ai bloggers che (perchè porre limiti sebbene il futuro appare tutt’altro che florido?) forse arriveranno ancora.
La nutrita comunità di splinder (con punte di tremila bloggers in linea) è diventata un “affare” intimo di pochi, ormai. Ma è una comunità che mi resta cara.
Qui sono passate, e alcune ci sono ancora, persone dai profondi valori. In grado di condividere l’emozione di scambiarsi parole scritte. Le stesse parole in grado di far comunicare il mondo. Quelle parole senza le quali la realtà che ci circonda sarebbe soltanto una pianura priva di coltivazioni e ricolma di sabbia senza calore. E allora? allora avanti. Verso altre quote. Coraggio; sulla mia navicella il posto c’è ed è confortevole. 🙂

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Quattro candeline sulla torta

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È il momento dei festeggiamenti. Si, questo è il periodo delle feste natalizie ed anche dell’imminente nuovo anno. Ma non solo.
È anche il momento di festeggiare il mio blog.

Infatti, quasi senza rendersene conto, è arrivato a compiere i quattro anni di un’onomastico e rinascita importante (quello che sotto molti aspetti considero il vero compleanno), e cioè il momento in cui ho pubblicato in rete il mio primo racconto. Quello stesso racconto, come molti degli amici virtuali sanno, che poi si è anche tramutato in Fiori nella Neve, il mio primo romanzo.

Dopo questa rinascita, sul blog “Keypaxx” sono passati finora ben 221 post con racconti, racconti a episodi e racconti a puntate e un totale di 11 diverse serie che li raccolgono.

Alcuni post sono stati molto amati da chi li ha letti e conservo, come delle vere e proprie perle, i commenti scritti con passione e sincerità.
Commenti che sono la stessa linfa vitale che permette al blog di proseguire la sua corsa di consensi.

Con l’anno nuovo torneranno alcune di queste serie e, probabilmente, arriverà qualcosa di nuovo a tenere buona compagnia a quelle già conosciute. Ma per ora, come appunto dicevo, è tempo di festeggiamenti.
Ancora una volta, e spero per tante altre volte ancora, auguri blog! E grazie agli amici e amiche che mi tengono compagnia in questa avventura.

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Tanti auguri blog!

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"Non sapeva quale ora del mattino fosse.

Sempre che si trattasse ancora di mattino.

Da quando si trovava ad Aspen, Steve non dava più importanza al trascorrere del tempo (…)"

Le parole che aprono questo post sono le stesse che ho pubblicato sul blog il 26 dicembre 2006. Tre anni fa. Sono le stesse che segnano una precisa e decisa “rinascita”. E sono anche le stesse che aprono Fiori nella Neve, il mio primo libro.

Oggi è l’anniversario del blog “Keypaxx”, la celebrazione di un onomastico importante; il momento in cui inizio a pubblicare racconti in rete. Da allora sono passati molti scritti e altrettanti personaggi su queste pagine virtuali, li possiamo vedere sulla colonna di destra; da Prot, l’alieno che ispira il mio nick, a Cammarata, dal Clown a Esdy, da Fede a Al&Bo, dai Pensieri di mezza estate ai racconti di keypaxx. Ognuno con la sua caratteristica e la sua storia da raccontare. Presto ci saranno nuovi arrivi e anche importanti ritorni.
Per ora però voglio celebrare questo anniversario collocato tra le feste, con un natale appena concluso e con un nuovo anno sempre più vicino.

Tanti auguri al blog, quindi. Ma anche a voi che avete la bontà di leggermi, tanti auguri!

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Ahi, ahi… che dura l’invidia

Ho raccolto questa descrizione, visitando l’enciclopedia libera  Wikipedia, che trovo davvero interessante:

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L’invidia

Essa si caratterizza come desiderio ambivalente: di possedere ciò che gli altri possiedono, oppure che gli altri perdano quello che possiedono. Alla base dell’invidia c’è, generalmente, la disistima e l’incapacità di vedere le cose e gli altri prescindendo da sé stessi: in questo senso, si può affermare che l’invidiosa è generalmente frustrata, ossessiva, manipolatrice, con pochi scrupoli e talvolta ipocrita.
L’invidiosa assume spesso atteggiamenti e comportamenti ben precisi e, quindi, riconoscibili. Tra i più tipici comportamenti dell’invidiosa c’è il disprezzo dell’oggetto invidiato ("questa cosa, che io non ho, non vorrei comunque averla perché non mi piace"); una celebre e proverbiale rappresentazione di questo atteggiamento è la favola di “Esopo La volpe e l’uva”.
In un certo senso, è come se si sentisse sminuita dall’esistenza dell’invidiato e, in qualche modo, danneggiata da questo.
L’invidia
può provocare uno stato di profonda prostrazione: in taluni casi, l’invidiosa può assumere comportamenti molto aggressivi e il tentativo di sminuire l’invidiato può raggiungere toni esasperati, arrivando anche al pubblico disprezzo e alla pubblica derisione, come a dire: "io sto male per colpa tua, perché tu metti in luce la mia inferiorità; allora devo assolutamente evidenziare le tue mancanze, i tuoi difetti, facendoti sentire ridicolo: farò in modo che anche tu soffra".
Se, tuttavia, il progetto dell’invidiosa fallisce, ella si sentirà sempre più debole e ridicola (e tu, mia cara invidia, ti sei resa ridicola anche stavolta).

Certamente avrete avuto a che fare, nel corso della vostra vita, con l’invidia. Forse in ambito scolastico o lavorativo, in compagnia e persino in rete.
Che fare quando questo accade? le strade sono diverse; fare il gioco dell’invidiosa reagendo con legittima aggressività alle menzogne, ignorarla provando un sentimento di compassione verso chi sta male ecc.
Esiste anche la via dell’”esorcismo”. Preghiere, formule prestabilite, gesti, simboli, icone, amuleti, e invocare un potere soprannaturale benigno menzionando a voce i loro atti e la loro natura sbagliata (più o meno il “recitare a un’invidiosa quello che per invidia vomita”).
In generale, i posseduti non sono considerati cattivi né totalmente responsabili per le loro azioni.

Tuttavia io sono solo un alieno verdognolo che poco conosce della natura umana; guardo l’invidia, la menzogna e tutte le diffamanti meschinità ad essa correlate di lato e poi riprendo il volo.
Possiedo solo un disco volante sgangherato e cadente, ma a combustione pulita, che di solito con il vento favorevole mi porta sopra le nuvole. A planare su una pista soffice ed a offrire un sorriso a chi ha voglia di coglierlo.

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100.000 keypaxx!

No non preoccupatevi, non mi sono moltiplicato sino a raggiungere la ragguardevole quantità di centomila me diversi (e chi li mantiene poi?). Il titoletto del post si riferisce semplicemente a un piccolo traguardo raggiunto e superato da questo blog:
le 100.000 visite.
Una cifra almeno dal mio punto di vista piuttosto indicativa che evidenzia, bontà Vostra, un discreto seguito per questo diario virtuale che cerco di curare con affetto pubblicandoci sopra i miei pensieri. Siano essi racconti, osservazioni o appunti di viaggio. Scrivo sopra “bontà Vostra” perchè naturalmente il merito è di chi mi visita periodicamente o saltuariamente permettendo al contatore in basso a destra di crescere.

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Quindi un sentito “grazie” va rivolto a tutti i bloggers, indistintamente, che passano da queste parti.
Nell’augurio che si possa ancora percorrere tanta strada insieme mando un abbraccio collettivo con sorriso a tutti e a tutte!

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26 dicembre 2006: due anni fa…

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Che cosa è accaduto di particolare due anni fa e in questa data?
Oh beh nulla di importante: nessun avvenimento che abbia cambiato la configurazione delle stelle, nessuna vittoria ad una gara da guinness dei primati. Due anni fa in questa data il blog che state, bontà vostra leggendo, ha semplicemente cambiato volto. Mi piace rammentare la data come un vero e proprio anniversario. Certo; non si tratta di una data di nascita, non del blog perlomeno, ma quest’ultima, permettetemi di scriverlo, non è poi così determinante. Come già ho raccontato e non mi spiace riscriverlo, il pomeriggio di quel 26 dicembre mi avventurai in una strada mai attraversata: un luogo che costeggiava bosco e campi e che aveva il sapore delle fiabe. Probabilmente per la maggior parte delle persone si tratta di un posto come gli altri, un piccolo punto sulla carta geografica che non ha neppure un nome degno di nota. Per me invece ha rappresentato qualcosa di nettamente diverso; una sensazione. E come tutte le sensazioni, in se stessa, impalpabile, innaturale, unica. Ho lasciato che mi prendesse e che mi conducesse per mano per tornare a fare qualcosa che non facevo da tempo, e comunque non allo stesso modo; scrivere. Camminai a lungo quel pomeriggio, sino a che le ombre della sera iniziarono a scendere accarezzandomi la visuale. Solo allora rientrai verso casa, mettendomi al computer e cominciando a far uscire di getto le parole, permettendo al primo racconto di fare la propria comparsa sul blog. Sembra ieri, eppure sono trascorsi due anni. Due anni intensi che mi hanno portato verso altre strade ancora ma senza scordare quella che ho percorso quel giorno e che tornerò a percorrere oggi. Per cui si festeggia; passate pure a ritirare la vostra fetta di dolce e lasciatene una anche per me. Al ritorno sarò sicuramente affamato.

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Diffamazioni da rete

Diffamazione:
Chiunque, comunicando con un terzo, incolpa o rende sospetta una persona di condotta disonorevole o di altri fatti che possano nuocere alla reputazione.
Scrivere di diffamazione in rete, lo trovo leggermente poco appropriato. Qui si utilizzano nickname di fantasia che hanno valore nullo in caso di perseguimento giuridico (Topone81 accusa Baffoscarlatto79; è credibile un’offesa alla persona che ha nome proprio ben differente?).

Come molti di voi, frequento e leggo diversi blog. Lasciando i miei commenti del caso. E’ capitato che un fantomatico personaggio, che si autonomina dottSperoni, abbia lasciato commenti molto aspri e ai limiti della buona educazione nel blog di goodnightmoon88. Personalmente non sopporto chi giudica e critica, non in maniera costruttiva, chi scrive in rete. Limitandosi ad osservazioni lesive e nulla più. Tale personaggio lascia lo stesso tipo di commenti anche in altri blog, casualmente, frequentati da un nutrito numero di lettori. Il mio errore, se tale lo vogliamo definire e l’unico di cui mi assumo la piena responsabilità, è stato di offrire il fianco al suddetto dottore (che vanta due lauree, a detta sua), controbattendo rudemente e difendendo la mia amica blogger. Oltre ovviamente a difendere me stesso, come altri bloggers coinvolti nei giudizi aspri han fatto per se stessi. Questo ha comportato, da parte del “dottore”, una decisa diffamazione nei miei confronti che lo ha portato ad aprire un suo blog dove, ad oggi, ben cinque post su otto dei pubblicati (e non conto le citazioni secondarie), colpiscono direttamente il mio nickname e relativo presente blog con accuse prive di fondamento e dove mi viene anche attribuito l’utilizzo di un nickname similare al suo.

Non era mia intenzione menzionare, in modo diretto, nella consapevolezza che farsi pubblicità sia il suo scopo principale, l’esimio dottore. Tuttavia la piega presa dagli eventi, e le ripetute offese al mio blog e relativo nickname, mi ha spinto a tale decisione per vari motivi.

1. Sono francamente deluso e amareggiato dall’atteggiamento ambiguo tenuto sinora dalle stesse persone che ho difeso, sia oggi che in passato, che reputano più lesivi e mi attribuiscono commenti di un “fake” (falso) del dottSperoni, correlati alla situazione globale, anzichè quelli di chi la ha scatenata (il fantomatico dottore).
2. Tale atteggiamento ha spinto il dottSperoni a pubblicare dati inerenti un indirizzo IP, rivelato dalla blogger goodnightmoon88, ed attribuito al sottoscritto, a detta sua. Ricordo che, l’indirizzo IP, di chiunque sia, è strettamente privato e garantito dal diritto di privacy, come ben insegna la stessa piattaforma splinder che ci ospita. Pubblicarlo è già una violazione di diritto perseguibile per legge.
3. Da qualche giorno gira in rete un nickname molto similare al mio, con una “i” al posto della “y” (keipaxx) che semina commenti spacciandosi per me. Ma, come già spiegato, non sono io e mi dissocio da qualsiasi sua dichiarazione. E’ tuttavia nato solo in seguito alle recenti vicende.
4. Nonostante l’atteggiamento generale deplorevole, riconosciutogli da più utenti, alcuni sembrano concedergli il beneficio del dubbio nei suoi attacchi gratuiti al sottoscritto. Cosa che ritengo, onestamente, totalmente assurda da parte di chi neppure mi conosce come blogger.

Sostanzialmente, la vera molla che mi ha spinto a scrivere questo post, è unicamente il punto 4.
Se infatti ero propenso a sopportare ed ignorare un offensivo mitomane che, da tutto questo ricaverà ciò che vuole (pubblicità gratuita), non sono affatto propenso ad accettare dubbi sulla mia condotta, di cui non debbo rispondere a nessuno se non a me stesso qualunque essa sia, da parte di terzi.
Utenti che, ripeto, neppure mi conoscono.
Concludo solo questo mio con la certezza che, se nell’ipotetico caso le minacce di denuncia dovessero avere un’assurda base di procedimento, poichè ormai non mi meraviglio più di nulla, ribatterò con una denuncia per molestie.
Il sottoscritto non è un agnello sacrificale. Può anche sbagliare, mettendoci la faccia (avatar) nel difendere i valori dell’amicizia (di rete) e rimetterci in prima persona, ma non teme né l’ultimo dei mohicani e né il presidente dello stato delle banane.

Pensierino della sera:
Mi chiedo come mai sia stato reso noto, nella vicenda, l’indirizzo IP che sarebbe riconducibile al sottoscritto, o quantomeno all’utente che impersona i "doppioni" del dottSperoni, ma non sia invece stato reso noto l’indirizzo IP dell’esimio dottore che da settimane impazza in vari blog. Compreso quello da me citato e che ha reso il "servizio".
Interessante. Non trovate?

Cordialmente Vostro, Keypaxx (quello vero e unico).

26 dicembre 2006: un anno fa…

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Già. Non posso considerarlo un vero e proprio compleanno. Tuttavia è trascorso proprio un anno. Prima di allora, questo blog trattava di argomenti totalmente diversi da quelli che posto abitualmente. Ed aveva anche un altro nome, un’altra impostazione, un altro nickname che pubblicava. Poi, il 26 dicembre 2006, ho inserito il primo vero racconto in rete. Così, senza preavviso, sconvolgendo il piccolo equilibrio che, bene o male, pervadeva il blog. Da quel momento non ho più cambiato direzione, la ho semmai approfondita ulteriormente. Arrivando alla manifestazione che prosegue tutt’ora. Quello di allora, è diventato un racconto corposo ed infine un romanzo. Credete alla magia? Io si. Questo pomeriggio tornerò a solcare il posto di allora. Attraversato per la prima e sola volta un anno fa. Che sia effettivamente “magico”, non lo posso affermare con certezza. Di sicuro è un luogo dove, un capricorno puro sangue come il sottoscritto, ha avuto modo di meditare e camminare a lungo per prendere la decisione verso il “nuovo corso”. Per quanto casuale potesse essere parsa persino a me stesso. Con una spruzzata di neve ai bordi ed una leggera nebbiolina tra le foglie degli aceri. Può anche darsi che mi abbiano davvero rapito gli alieni, quel giorno. Chissà, magari non ne ricordo nulla, o sono soltanto un replicante di quello che ero. Oppure ho soltanto preso gli abiti di ricambio dentro il disco nascosto nei meandri del bosco. Questo non è un compleanno, come precisato, sarebbe ingrato considerarlo tale per i post precedenti a questa data. Però, se è vero che tale spazio dovrebbe essere un riflesso di quello che siamo, dando io maggiore importanza all’onomastico anzichè alla data di nascita, posso permettermi di considerarlo almeno questo:
un onomastico!
Quindi ecco il programmino della fine giornata; faccio un giretto alla mia pasticceria siciliana di fiducia e mi prendo dei bei cannoli siculi! Qualcuno vuole festeggiare con me?
Buon “San Keypaxx” a tutti!
;-P

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