Belladonna è salomonica

«Siete sicura di quanto avete udito, donna Sofia?»
«Ne sono certa. Tanto quanto le campane che rintoccano dodici volte alla mezzanotte, Don Basile.»
Il padrino di Spannaci, l’uomo che aveva inviato un suo tirapiedi per farmi pagare il pizzo, spinge in avanti gli spaghetti alle cozze, disgustato. Un rivolo di sugo forma una curva, mentre scende in basso, lungo la collinetta dove il tovagliolo protegge la camicia. Don Basile avvampa e, con un gesto autoritario, ordina all’anziano maggiordomo di portare via i resti di un pranzo cominciato bene e terminato peggio. Il doppio mento del boss trema, mentre balbetta altre domande.
«È grave la vostra accusa. Minaccia la tranquillità del nostro paese. E voi, più di altri, ne dovreste conoscere l’importanza.»
«Ne sono consapevole. Ma l’acqua e il pesce, qui a Spannaci, non li abbiamo mai negati a nessuno. Dico bene, Don Basile?»
«Assolutamente» asserisce lui, alzando una mano.
Come immaginavo ho colto gli argomenti migliori, per convincerlo a darsi una mossa. Scosta la sedia dal pesante tavolo dell’ampio salone e troneggia, con la sua imponente stazza, sul resto della famiglia: ragazzi e ragazze della moglie di primo letto, una dozzina di figli in tutto, dai dieci ai trent’anni. Santino Basile è seccato, preferisce gestire il potere sfruttando la semplice aura di paura che lo circonda. Ed è stizzito ancora di più perché sono stata io, a portargli la drammatica ambasciata. Una donna. L’ultima rappresentante adulta dei Belladonna. Una stirpe antagonista che si augurava di veder sparire dalla faccia della terra. Mi costa, ma abbasso il capo, soffocando il desiderio di ucciderlo davanti a tutti. Perché, se pure mi hanno portato via il patrimonio di famiglia, non sono riusciti a togliermi la capacità di pensare. Ritta nel mio lungo abito scuro, con le mani giunte in grembo, muovo tre passi di lato, scostando Nicola, mio figlio. Soffoco un inchino plateale, per non osare troppo, e lascio libero il passaggio a Don Basile. Mi ritiro così. In silenzio. Abbandonando l’immensa villa dagli alti drappi e dagli sconfinati arazzi, gli infiniti saloni saturi di mobilia pregiata, mi tiro dietro Nicola e scendo la scalinata che porta al mare.
«Mamma e ora che succederà? Ieri, quando siamo andati a trovare Don Vitale, hai detto le stesse cose.»
«Oh, non preoccuparti. Si urleranno contro un po’ di brutte parole insieme a qualche gestaccio. Poi li chiuderanno in una stanza buia, per un po’, con altri loro amici, dove avranno la possibilità di riflettere bene sulla piega che hanno dato al nostro paese» rispondo a mio figlio, giunti ormai in fondo alla gradinata.
«Però Don Vitale aveva preso in mano la lupara, mamma. Sei diabolica.»
«Sono soltanto imparziale, Nicola. Infatti, ora telefoniamo al commissario Di Dio e gli riferiamo che, tra poche ore, troverà sulla spiaggia due grossi cilliuni* pronti a spararsi addosso per una cassa di pesce marcio e una botte d’acqua distillata.»
Stringo la mano di Nicola e saltello sopra la sabbia. Adoro stemprare le giornate pesanti come facevo da bambina, fischiettando allegramente E vui durmiti ancora**.

*Stupidotti, tontoloni.
**E voi dormite ancora.

Autore testi: Keypaxx © Copyright per questo testo dal 2017. Tutti i diritti riservati.
Immagini dal web © Copyright aventi diritto: “Christina Ricci” dalla rete.
Nella ideale parte di Belladonna ho scelto dal 2017 Christina Ricci.

42 risposte a “Belladonna è salomonica


  1. ****************************************************************************************************
    ————————————– Non me lo chiedere ————————————-
    Qual è il libro più bello che hai scritto?
    Quale dei tuoi titoli mi consigli?
    Di questo e altro, ne scrivo QUI
    … e lascia il tuo commento su albertocamerra.com
    😉
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  2. È vero che nelle nostre galere ci sono troppi detenuti in attesa di processo. Ma è altrettanto vero che (per latitanze, evasioni, e irreperibilità) ci sono anche molti giudizi in attesa di detenuti.
    (Dino Verde)

    • @Stefy71

      Grazie, compagna di compleanno. Siamo giunti al penultimo capitolo di questa prima stagione. Ma sto già pensando di farla, in futuro, ritornare.
      🙂
      L’augurio per un sereno fine settimana a te.
      ^____^

  3. Solo una donna e premetto non sono femminista ma neutrale, potrebbe benissimo dire con tanta dignità al boss del paese quelle parole e affrontarlo senza paura rispettando se stessa e gli altri.
    Grande donna,veramente da applauso!
    Bravo come sempre il mio Keypaxx.
    Sorriso serale

    • @nella crosiglia

      Sofia non teme molte cose, proprio perché, come spiegato tra le righe da lei stessa, ha ormai perso tutto. Una persona che non ha (quasi) più nulla da perdere, riesce a sfoggiare un coraggio e una dignità molto incisivi.
      Sono felice che Belladonna ti abbia conquistata: ci tengo molto.
      🙂
      L’augurio per un solare fine settimana a te.
      ^______^

  4. Caro Al
    ammetto un fatto ‘imperdonabile’ entro ora realmente nel tuo sito e non già dallo smartphone e scopro un meraviglioso e intrigante stacco di gambe… roba che altre all’intelligen<za e alla prontezza di spirito potrebbero indurre qualunque uomo a caderne… ai piedi .

    Sto passando un momento non buono: i sorrisi non bastano mai. Grazie

    sherancheleidevesorridereeandareoltreilmomento

    Un bocciolo rosso bello per la tua Eroina

    • @sherazade

      Le donne sono meravigliose e complicate creature, capaci di costruire o distruggere imperi, come la storia insegna. Parte del loro indiscutibile fascino, oltre ai dettagli del corpo come gambe e piedi, deriva proprio dall’indiscutibile presa che hanno sugli uomini (poveretti noi…).
      Felice che lo “stacco” tu lo abbia visto e gradito.
      🙂
      Grazie per la rosa rossa.
      ^____^

  5. Un Brava alla signora Sofia! La cosa più importante resta la telefonata al commissario di polizia.
    Un Bravo a te che hai saputo ritrarre così bene la faccenda.
    Vado a leggere l’altra puntata 🙂

    • @ili6

      Grazie! Sì, questo è uno dei racconti più importanti di Sofia, al momento. Dove lo status quo varia notevolmente con dei possibili sviluppi futuri.
      ^_____^

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