Belladonna si cautela

Ogni venerdì mattina, poco prima dell’ora di pranzo, Rosario Cellamare viene a comprarsi molluschi e crostacei per la frittura di pesce. Nonostante i consigli del medico e quelli che gli dispenso io stessa da dietro il bancone, lui ama accrescere il volume della sua pancia, per pavoneggiarsi con un profilo alla Alfred Hitchock: l’unico denominatore comune che divide con il leggendario maestro inglese della suspense. Perché Rosario si diletta di cinema ed è convinto di possedere i numeri per diventare un grande regista. Anzi, il più grande, a sentire lui.
«La produzione mi ha dato il via libera, Sofia. Ed ho ancora disponibile il ruolo di protagonista femminile della mia pellicola. Ti immagini i titoli dei giornali? Rosario Cellamare scopre la nuova Loren. Infatti, se ti ricordi…»
«Sophia Loren è stata lanciata da tuo nonno, l’immenso Petrosino Cellamare. Ma la sfortuna ha voluto riservargli un gigantesco torto e i suoi meriti sono andati a un altro» concludo per lui, ripetendo a memoria la storiella che mi racconta da mesi.
L’emulo di Hitchock non coglie nemmeno vagamente il mio sarcasmo e preferisce, invece, rincalzare la dose.
«Esattamente. Noi due, Sofia, abbiamo l’opportunità di riparare quell’incredibile ingiustizia e, allo stesso tempo lanciare, come meritano, i nomi dei Cellamare e dei Belladonna nel firmamento mondiale del cinema.»
«Suppongo al fianco di Angela Ghironiddi, la famosa star partita l’anno scorso, grazie a te, proprio da Spannaci» proseguo, spezzando con la punta del coltello un paio di molluschi più coriacei del previsto.
Il giovane regista diventa paonazzo e si gonfia in viso quanto un pesce palla. La mascella trema, sopra il doppio mento, le pupille gli si dilatano e diventano pezzi di vetro.
«Ehm… ho perso i contatti, con Angela. Purtroppo, certe attrici smarriscono il senso della realtà, una volta raggiunta la fama. La riconoscenza non appartiene a loro.»
«Dici? Strano, pensavo che la ragazza non avrebbe mai dimenticato il nome di chi le ha permesso di scalare le altissime vette del cinema internazionale. Di certo, qui al borgo non se l’è dimenticata nessuno. Un compagno di scuola ha mostrato al mio Nicola, proprio la settimana scorsa, la sua nuova pellicola: Angela ha le cosce calde e aperte. Un raro esempio di nona arte. A scuola ne parlano davvero tutti: preside, professori, genitori e, naturalmente, alunni» lo informo, mentre spezzetto in più parti un grosso merluzzo.
Rosario Cellamare è ammutolito. Balbetta un paio di frasi incomprensibili sulla facilità di smarrire la strada e sugli abbagli di alcuni contratti di lavoro. Basta una mia nuova occhiata per congelarlo all’istante.
«Portati via questi: sogliola, merluzzo, nasello e pesce azzurro. Niente frittura di pesce, dammi retta. Lascia il grasso ai registi inglesi e medita un po’ sopra sulle lezioni di tuo nonno.»
Lui, con i riflessi di un automa, prende il sacchetto, mi paga, abbassa lo sguardo sul ventre corpulento ed esce a prepararsi il pranzo. Oggi, fritto misto e cinema hanno subito un duro colpo.

Autore testi: Keypaxx © Copyright per questo testo dal 2017. Tutti i diritti riservati.
Immagini dal web © Copyright aventi diritto: “Christina Ricci” dalla rete.
Nella ideale parte di Belladonna ho scelto dal 2017 Christina Ricci.

40 risposte a “Belladonna si cautela


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    ————————————– Non me lo chiedere ————————————-
    Qual è il libro più bello che hai scritto?
    Quale dei tuoi titoli mi consigli?
    Di questo e altro, ne scrivo QUI
    … e lascia il tuo commento su albertocamerra.com
    😉
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  2. Molto bello e sarcastico questo ritratto delle proposte che pullulano nel nostro nuovo cinema purtroppo..
    Quanta verità, quante ragazze adescate in questa maniera ma anche quanti talenti nati morti e poi risorti con una vera are insita in noi stessi.
    Bravissimo come sempre
    Un sorriso festivo mio caro

    • @nella crosiglia

      La nostra è diventata una società dell’immagine, dove le chimere televisive e cinematografiche hanno sostituito i reali valori della vita. La celluloide, in se stessa, non è dannosa ed è anzi molto positiva: il problema sta in noi, nell’utilizzo che ne facciamo e nella percentuale di tempo che occupa dentro le nostre esistenze.
      😉
      L’augurio per un solare inizio di settimana a te.
      ^_____^

  3. Giusta dose di diffidenza, quella di Sofia, verso l’universo- cinema. Chissà che abbagli che si prendono coi tanti “Rosario” che ci sono in giro, che ti prendono e ti lasciano al tuo destino, vista la” non -riconoscenza”. Meglio pescivendola che…
    Bravissimo, offri tanti spunti di riflessione nelle storie che costruisci in maniera apparentemente semplice.
    Serena nuova settimana 🙂

    • @ili6

      Toto Cutugno, in un’intervista di parecchi anni fa, affermò che scrivere delle canzoni semplici è la cosa più difficile del mondo. Non so se sia realmente così, perché non sono cantautore, ma so per certo che scrivere della quotidianità senza scivolare nel banale è veramente arduo: la tua è quindi un’osservazione che mi è molto gradita davvero.
      🙂
      L’augurio per un sereno inizio di settimana.
      ^_____^

  4. Il cinema racchiude in sé molte altre arti; così come ha caratteristiche proprie della letteratura, ugualmente ha connotati propri del teatro, un aspetto filosofico e attributi improntati alla pittura, alla scultura, alla musica.
    (Akira Kurosawa)

  5. Sono solo un narratore, e il cinema sembra essere il mio mezzo. Mi piace perché ricrea la vita in movimento, la esalta. Per me è molto più vicino alla creazione miracolosa della vita che, per esempio, una libro, un quadro o la musica. Non è solo una forma d’arte, in realtà è una nuova forma di vita, con i suoi ritmi, cadenze, prospettive e trasparenze. E’ il mio modo di raccontare una storia.
    (Federico Fellini)

  6. Bellissimo post. Sofia sa essere sagace e pungente, una donna con i piedi per terra che non mostra timore o remore nel dire la sua… un fritto misto di tante sfaccettature dei vari personaggi che le girano attorno. Buon inizio settimana, compagno di compleanno.

    • @Stefy71

      Esatto, compagna di compleanno, Sofia ha proprio queste caratteristiche femminili: non teme il confronto e non lo rifugge. Non ha “i peli sulla lingua”, come si dice. La sua personalità è comunque frutto del suo vissuto, che scopriremo a poco a poco. Negli ultimi due racconti di questa prima stagione, infatti, ci saranno degli approfondimenti che la toccheranno molto più da vicino.
      🙂
      L’augurio per un sereno inizio di settimana a te.
      ^____^

  7. Belladonna taglia e cuce con al stessa abilità con la quale sfiletta pesce… vero è che certi Cellammare li metti a posto con poco, ma ci vuole comunque freddezza, sarcasmo e saggezza da vendere assieme a rombi e totani. Ed a Sofia non manca nulla.. buon fine settimana e una serena e rilassante Pasqua.. 😉

    • @franco battaglia

      Sì, mi interessava molto evidenziare il contrasto tra un’arte corrotta e una manualità salutare; perché è molto facile perdersi nella prima e molto più difficile guadagnarsi da vivere con la seconda. Sofia è troppo scaltra per lasciarsi mettere nel sacco da un Cellamare qualsiasi.
      😀
      Rinnovati auguri per una serena Pasqua a te.
      ^____^

  8. Mi mancava leggerti, anche se ho parecchio arretrato da recuperare 🙂
    Però non potevo non passare da te per lasciarti i miei più sinceri Auguri di Serena Pasqua nel segno della PACE.
    Un abbraccio e un grande sorriso. Pat ^____^

  9. I film sono soggettivi, quello che ti piace, quello che non ti piace. Ma la cosa per me che è assolutamente unificante è che quando vado al cinema e pago e mi siedo a guardare un film, voglio sentire che le persone che hanno fatto il film pensino che sia il miglior film del mondo, che hanno riversato tutto in esso e che realmente lo amano. Anche se io non sono d’accordo con quello che hanno fatto, voglio sentire la sincerità. E quando non lo sento, mi sento come se stessi sprecando il mio tempo.
    (Christopher Nolan)

  10. nei tuoi scritti si percepisce un senso di maturità straordinario, perché all’interno di quadretti apparentemente quotidiani, le metafore che si nascondono dietro a queste scene, mantengono sempre alto il valore del suo concetto di base.
    Io penso che un narratore debba proprio seguire questa linea, utilizzando un linguaggio quotidiano per aprirci porte più complesse, come se uno spiraglio di luce fosse una forma necessaria pronta per essere plasmata. L’esito sarà sempre quella meraviglia che ci vive intorno, ma che spesso un sappiamo distinguere per le troppe contaminazioni che ci costruiamo addosso.
    Vedo che sei sempre sul pezzo e… non mollare, ti leggiamo sempre con piacere!

    • @il barman del club

      Portare avanti gli aggiornamenti per questo blog è sempre più difficile; oberato dagli impegni del quotidiano e dalle pubblicazioni editoriali, come sono. Tuttavia ho preparato la programmazione per i mesi a venire, almeno del 2017: sempre mettendo le mani avanti, perché la certezza nessuno la può avere. Per il 2018 vedremo. Di certo, se riesco a proseguire, è solo grazie ai commenti come il tuo; che mi confermano di aver lavorato bene.
      Sofia Belladonna è uno degli impegni più recenti (l’altro lo vedrete nella seconda metà del 2017, ma è completamente differente, da questa serie) ed è quindi un lavoro a cui tengo particolarmente, oltre a “sentirlo” più vicino alla mia attuale direzione narrativa, proprio perché realizzato nelle scorse settimane.
      Grazie per il sostegno.
      🙂
      Un rinnovato augurio di buona Pasqua a te.
      ^_____^

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